FRAGOLE, IL ROSSO CHE INVOGLIA...
                                 di Giorgia Giansoldati
     Buone, succose e per niente caloriche sono uno dei frutti più amati nella stagione estiva. Come si fa a dire di no al dolce gusto delle fragole? L'unico 'problema' è che sono un po' come le ciliegie… una tira l'altra e se non si sta attenti si rischia di fare indigestione!
     La fragola è composta al 90,5% di acqua, contiene fruttosio e glucosio in quantità limitate ed è per questo che può essere mangiata tranquillamente anche da chi ha problemi di peso o da chi ha il diabete. Inoltre essa ha un contenuto elevato di vitamina C, maggiore addirittura di quello contenuto nelle arance; aiuta pertanto ad aumentare le difese immunitarie dell'organismo ed a combattere i radicali liberi. Anche la presenza di sali minerali come fosforo, potassio e calcio, fanno di lei un alimento molto interessante dal punto di vista nutrizionale, così come la quantità abbastanza elevata di ferro che possiede che può aiutare a prevenire anemia e stanchezza. Inoltre i frutti, diuretici e antireumatici, facilitano l'eliminazione degli acidi urici, sono perciò indicati nelle affezioni urinarie e per chi soffre di artrite o di dolori articolari. I semini che ne ricoprono la superficie hanno invece un'azione leggermente lassativa, è quindi un bene mangiarne un po' ogni mattina per chi ha bisogno di riequilibrare le funzioni dell'organismo. Purtroppo però nonostante le molteplici qualità la fragola è un alimento che non è indicato per tutti, poiché, ad esempio, proprio per la sua capacità di stimolare l'intestino, è sconsigliato a chi ha il colon irritabile, mentre, per l'elevato contenuto di vitamina C, può causare fastidi a chi soffre di acidità di stomaco o gastrite. Inoltre esso è spesso uno dei frutti, insieme alla pesca, che può causare più facilmente reazioni allergiche (orticaria, gonfiore, prurito).
     Per evitare allergie è consigliato mangiare le fragole quando sono molto mature o, meglio ancora, gustarle cotte, anche se in questo caso perdono la loro fragranza e buona parte delle vitamine. Un altro modo per limitare la comparsa di reazioni allergiche è mangiare le fragole schiacciate, con l'aggiunta di un po' di zucchero. Bisogna stare attenti con i bambini che spesso possono manifestare intolleranze ed allergie a questo frutto, è indicato pertanto farne mangiare loro piccole quantità e non prima dei due anni di età.
     Un ultimo consiglio: cercate di acquistare di preferenza quelle provenienti da coltivazioni biologiche, a marchio certificato, in quanto prive di pesticidi e diserbanti, usati molto spesso in agricoltura tradizionale per la crescita di questi frutti, per renderli più invitanti dal punto di vista visivo e più duraturi. Ricordate inoltre prima di mangiarli di lavarli accuratamente per eliminare eventuali residui di terra o pericolosi microrganismi.
     Infine una curiosità: sono i semi, chiamati acheni, i veri frutti della fragola; la parte rossa che noi apprezziamo in realtà non è altro che l'albero, la "pianta" da cui nascono gli acheni.
     Per quanto riguarda il consumo di questo dolcissimo frutto è solamente una scelta di gusto personale: al naturale, con succo di limone, in macedonia, con il gelato… Ma avete mai provato a fare il risotto con le fragole? Ve lo consiglio!

 
 
 
 
 
   
 
 
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