Fu allora che cominciai ad attrezzarmi per registrare la testata, preparando carte e studiando le normative al fine di predisporre una struttura editoriale idonea all'iscrizione. La società c'era, l'HSE di mia proprietà, il maintenance (una società che ospita il sito e ne permette la visione n.d.r.) era la Register.it S.p.A. di Bergamo, ove è depositato Gpvava.com, quindi si trattava di redigere le carte ed era fatta. Mai il proverbio "Non dire gatto fino a che non lo hai nel sacco" è stato più appropriato. Fu in quell'occasione che conobbi Pasquale Iengo, responsabile delle registrazioni editoriali nel Tribunale Civile di Bergamo. La sua pazienza è stata notevole perché al primo colpo la documentazione non era sufficientemente completa; le norme sull'editoria on-line si prestano a notevoli fraintesi. Di sicuro qualcosa di corretto l'avevo già fatto: pagare il bollettino di richiesta di iscrizione e procurarmi le solite marche da bollo da applicare ad ogni documento.
     Con l'inizio del 2004 si aggregano altri collaboratori, in tempi diversi si intende, come Raffaella Frullone con la sua rubrica "Giovani in Fede", Simonetta Ottolini dedita alla creatività ed alle arti manuali che si esprime nella sezione "Découpage", l'Avvocato Gaetano Marco Parisi in "Sotto Codice" e Paolo Acquati, grazie al quale ora Infobergamo.it ha anche una copertina mensile. In occasione invece dei festeggiamenti del primo anno di Gpvava.com e dell'incipiente inserimento nel mondo della politica con interviste importanti, prendo una importante decisione: "Assecondare il mensile e spingerlo ai massimi livelli dedicando tutto il tempo necessario all'implementazione dell'editoriale e realizzare la sezione commerciale", a partire dall'acquisizione di un dominio di secondo livello con un nome più idoneo alla realtà bergamasca. Ecco nascere Www.Infobergamo.it.
     Torniamo all'iscrizione. Finalmente, la domanda e la dichiarazione per il Sig. Presidente del Tribunale di Bergamo sono complete e corrette, ma mancano il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio e la dichiarazione di iscrizione al Ministero della Comunicazione. Certo che se l'avessi saputo fin dall'inizio me li sarei procurati anche prima di Natale, invece eccomi lì a correre in quanto necessitavo sempre di più dell'iscrizione, in relazione all'inarrestabile crescita del mensile e delle proprie rubriche. Due settimane volano mentre mi procuro il certificato della CC e subito dopo vengo pervaso dal panico: il mio sogno stava per terminare prima ancora di cominciare. Register.it S.p.A., in relazione alla mia richiesta degli estremi di iscrizione al Ministero della Comunicazione, mi comunica che non ne è in possesso e che per il servizio offerto non vi è l'obbligo di richiederli...! Ma come?!