MASTER DI FOTOGRAFIA DELLO SPETTACOLO - Teatro Donizetti Bergamo
                                              di Francesca Redolfi - Fotografia Elena Viola

     Un piede posato con grazia sulla pista da ballo. Un'espressione tesa di due attori nel culmine della recitazione. Un particolare di grande intensità sonora catturato a sorpresa da un flash, e destinato, per questo, a sopravvivere per sempre.
     "Fotografia dello spettacolo" è il titolo della mostra. Lo spettacolo immortalato è quello di generi diversi, come teatro, musiche, opera, danza, balletti, situati nei luoghi più disparati, sui palcoscenici, le piattaforme, le piste da ballo.

L'esposizione è il risultato del lavoro degli studenti del primo master di Fotografia dello Spettacolo dell'Istituto Europeo di Design di Milano, visibile dal 30 aprile al 19 maggio al Teatro Donizetti di Bergamo. Una mostra che è un excursus di diverse scene di spettacolo, dalla concentrazione delle abili mani di due violiniste, all'allestimento di una scena teatrale, dalla recitazione appassionata dell'opera, fino a immortalare una gamba affusolata e un piede esperto di una ballerina di danza classica. Una sorta di arte nell'arte, arte che immortala se stessa in un percorso circolare: l'arte

fotografica che cattura l'arte dello spettacolo. L'Istituto Europeo di Design ha voluto programmare per questo master, unico nel suo genere in Italia, rappresentato da Silvia Lelli, questa esposizione dando la possibilità agli studenti di mostrare i loro lavori personali e vedere concretizzato il lavoro di un anno. I partecipanti al master hanno seguito un percorso unico nell'ambito della fotografia, in una tecnica più intima e riservata, celata nelle sale da ballo, tra le ombre profonde di un palcoscenico solitario, nelle luci e nella penombra di una sala ancora non allestita. L'importante è catturare il momento dell'esecuzione, quell'intensità umana che si chiama spettacolo, si chiama arte. Immortalare l'uomo nel momento della sua personale creazione, quella artistica, fermare l'esistenza in quell'istante, creativo e sensibile alla bellezza. Una grande abilità tecnica, frutto di duri studi e di incontri con grandi personaggi dello spettacolo, si somma qui alla grande passione per la fotografia che accomuna gli studenti del master; forse, nascosta, si percepisce una soffusa e celata ansia umana, un timore recondito della morte, che spinge un artista, un fotografo, a scegliere di immortalare quell'attimo di intensità estrema, di creazione unica, a volerlo rendere così unico, invincibile, perché eterno.
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