faccia ed il PIL, mentre i vari sindaci diventano il capro espiatorio. Per il portafoglio del cittadino cambia nulla dunque, se non la mano che gli toglie il denaro.
     Non sono esperto di macroeconomia, ma vi garantisco una cosa: i conti così non vanno di certo a posto, è solo uno spostamento di denaro e la fonte finale è sempre la stessa, "noi". Infatti c'è chi ha insinuato che la manovra sui comuni non verrà attuata, ma serve solo a dimostrare alla commissione di Maastricht che i conti dell'Italia andranno a posto, così, con un decreto verrà revocata all'ultimo momento l'attuazione dei tagli, sì. ma poi. questi conti come vanno a posto??? Questa speranza comunque non è una certezza e se il tutto verrà portato a termine, il problema rimane, se nonché Ettore Pirovano, Sindaco di Caravaggio e parlamentare leghista, ha dichiarato senza fronzoli che molti comuni posso fare fronte alla riduzione in quanto non sanno gestire i conti e "sperperano". Si riferisce ai comuni del sud d'Italia, che ricevono il doppio dell'erario e hanno il doppio dei dipendenti in proporzione a quelli del nord a parità di cittadini.
     La realtà è che ci andranno di mezzo sempre gli stessi e coloro i quali opteranno sulla riduzione dei costo in virtù di un aumento delle tasse, asilo, scuola, corsi estivi ed altro, dovranno tagliare sull'istruzione, sui servizi per gli anziani e i disabili, sulla manutenzione delle strade e molto altro.
     Lodevole invece il gesto di Alessandro Tironi, Sindaco del Comune di Carenno, che ha deciso di destinare metà del proprio stipendio alle attività sociali ed altri assessori e consiglieri lo hanno imitato a favore della cultura per i giovano. Ammirevole, senz'altro, che dovrebbe essere preso come esempio dai ranghi più alti del parlamento. Non rimetterebbe i conti a posto, ma sarebbe già qualcosa e sarebbe soprattutto la dimostrazione tangibile che siamo governati da persone che non pensano solo al proprio stipendi da parlamentare, ma che hanno anche un po' di passione. per il proprio lavoro.