Come ho già fatto in uno dei miei interventi precedenti, questo mese vorrei riproporre la galleria degli orrori in materia di sicurezza sul lavoro, con delle immagini tratte esclusivamente da cantieri. Ci tengo sempre a precisare che si tratta di situazioni del nord Italia e di province che si trovano ai primi posti per sviluppo dei servizi di prevenzione, in cui viene svolta una massiccia opera di informazione sui rischi. Per adesso posso dirvi che queste fotografie servono solamente a focalizzare meglio la problematica, dai prossimi interventi, oltre a toccare argomenti più tecnici, rivisiteremo le immagini guardandole con un occhio più da Ispettore che da normale osservatore. Vorrei sottolineare come spesso si tratta di errori madornali, gravissimi, che vengono commessi più per superficialità degli utenti che per cattiva informazione. Sovente si tratta di lavoratori con parecchi anni di esperienza, i quali, purtroppo, hanno acquisito parecchia, per non dire troppa, confidenza con le proprie mansioni e i rischi ad esse collegate. In certi casi si tratta di frazioni di millesimo di secondo. basta poco per lasciare moglie vedova e figli orfani di padre. Un lavoratore inesperto, invece, non conosce bene i pericoli connessi alla sua attività, probabilmente li sopravvaluta, in ogni caso ha paura e mantiene alto il livello di guardia e la concentrazione, tali da evitare azzardi. I soggetti più difficili da proteggere sono i lavoratori che non sono in grado di percepire le situazioni a rischio per presunzione, i pericoli più insidiosi sono quelli legati ad attività quotidiane per le quali non immagineremmo mai di poterci fare male.
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