IL MELOGRANO
                                 di Giorgia Giansoldati
     Il melograno è una pianta originaria della Persia e dell'Afghanistan, conosciuto fin da tempi remoti da varie popolazioni, anche dagli antichi romani. Esso è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, ove trova le condizioni climatiche migliori per la crescita e riproduzione; il suo fusto può arrivare fino ai 5 metri d'altezza, ha foglie oblunghe e lucide ed i suoi fiori scarlatti, che sbocciano da maggio a luglio, sono uno spettacolo da ammirare. Proprio per la particolare fattezza, questa pianta è molto apprezzata per il suo valore ornamentale, ma non solo. I frutti del melograno (la melagrana) vengono raccolti in autunno e mangiati più avanti, in inverno; sono costituiti da un involucro coriaceo giallo-rossastro che racchiude numerosissimi semi rivestiti da una polpa acidula rossa-trasparente e separati in gruppi da membrane biancastre, il suo sapore è dolce e amabile. La melagrana vanta tra le sue caratteristiche il fatto di essere rinfrescante e tonico, per questo motivo viene infatti sia mangiata così com'è, sia utilizzata per la preparazione di bevande dissetanti, granatine, sia per la composizione di colorate macedonie di frutta.
     Il frutto del melograno era conosciuto sin dagli antichi per le sue proprietà vermifughe e diuretiche; è inoltre facilmente immaginabile come, grazie alle sue fattezze ed al color sanguinaccio, sia da sempre legato alla sensualità e considerato il frutto della fertilità. A tal proposito citiamo un'usanza a tutt'oggi ancora diffusa in Turchia, secondo la quale una sposa può prevedere il numero dei figli contando i semi che usciranno da una melagrana scagliata a terra.
     Il succo di questo particolare frutto è stato di recente oggetto di studio e gli esiti di queste indagini ci hanno portato a conoscenza del fatto che esso ha delle proprietà terapeutiche, anche antitumorali, in quanto ricco di flavonoidi, antiossidanti che proteggono il cuore e le arterie. Questa ricerca condotta dal biochimico Michael Aviram è stata confermata da un altro scienziato, Ephraim Lansky, che è giunto alle stesse conclusioni. Entrambi gli scienziati hanno addirittura scoperto che il succo di melagrana è tossico nei confronti delle cellule cancerose; è adatto in particolare nei casi di tumore al seno. Questa scoperta aggiunge benefiche proprietà alla lista di quelle già finora conosciute. La melagrana, così come alimenti tipo vino rosso, liquirizia, zenzero e olio d'oliva, contiene i flavonoidi, sostanze in grado di rallentare i processi, tra cui quelli ossidativi, alla base dell'arteriosclerosi ed altre malattie cardiovascolari. Altre ricerche sembrano aggiungere nuove proprietà a questo dolcissimo succo, sembra infatti che possa aiutare le donne a combattere alcuni disturbi della menopausa, quali la depressione e la fragilità ossea. Inoltre il succo della melagrana è ricco di vitamine A e B e di tannini, dalle proprietà astringenti, che contribuiscono alla pulizia delle arterie. Sicuramente una bella spremuta di melagrana al giorno non può far altro che contribuire al nostro benessere, viste le innumerevoli proprietà benefiche, lo scarso apporto calorico e l'appagamento del nostro palato.
 
 
 
 
 
   
 
 
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