Riprendiamo a camminare mano nella mano per il parco e ci ritroviamo su un sentiero costellato di stele commemorative. Il nodo alla gola si fa più stretto, la malinconia è in agguato dietro l'angolo del mio cuore che aspetta. Aviazione, Marina, Fanteria, Genio Militare, Carristi, Carabinieri, Poliziotti, Volontari, Medici. Uomini. uomini come noi, che hanno dato la loro vita per la libertà, la libertà di passeggiare una domenica in città, libera al fianco del mio "amore", la libertà di poter parlare, gridare, scrivere.. Tutti questi uomini sono ricordati in questo solitario sentiero, immerso in una Rocca che domina una città la quale ancora dorme, cosi come sonnecchiano nella loro mente anche le persone che qui passeggiano , incuranti dei fantasmi che camminano accanto a loro, incuranti dei soldati che bonari sorridono anche quando un incauto stupido con un pennarello indelebile pasticcia la fronte di una statua: un valoroso soldato.
     Forse non sono questi i pensieri che una "giovine" dovrebbe avere in una domenica pomeriggio a spasso tra i monumenti di una città che non le appartiene, ma non riesco a farne a meno. Accanto a me, il mio ragazzo continua implacabile a scattare fotografie, è il suo modo per immortalare il dolore del cimitero che ci circonda, è il suo modo di ricordare e di chiedere al mondo intero rispetto per i caduti per la libertà.
     Accarezzo una vecchissima lapide con mani incerte e mi accorgo che qualcuno l'ha scambiata per un cestino della spazzatura, gettandoci uno scontrino della spesa. Beata stupidità, fa che la guerra non entri mai nella tua vita costringendoti ad essere uomo per difenderla! Cosa faresti mai senza il tuo telefonino ultimo modello e gli ultimi Mp3 da scaricare da Internet?
     Riprendiamo a camminare mentre il sole pallido all'orizzonte si nasconde dietro le nuvole. L'aria si è fatta più fresca e ci accingiamo a scendere dalla Rocca insieme agli ultimi turisti frettolosi di rientrare a casa. Ripasso sotto la lapide commemorativa dell'ingresso ed ecco che finalmente tutto acquista un senso, questo mio pomeriggio ha avuto un senso. Queste stele non sono state messe qui unicamente per ricordare i Caduti della Libertà, ma sono anche un monumento alla "Stupidità dell'Essere Umano!" Il mondo non avrà mai pace perché ci sarà sempre qualche uomo che egoisticamente vorrà prevalere sull'altro, l'avidità non l'amore muove il mondo.
     Il mio fidanzato mi prende la mano, mentre queste mie riflessioni mi fanno rabbrividire. La sua mano è forte, calda, asciutta, ed io alzo lo sguardo felice su di lui, felice che ci sia , felice della bella giornata che abbiamo condiviso, felice di essere stata in questo magico, solitario posto.

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