La giornata di Domenica si è aperta con la visita al "Museo Regionale Etnografico E Della Stregoneria", una struttura che ospita le tracce materiali lasciate dalle società rurali, tra le quali possiamo ritrovare svariati suppellettili il cui uso viene attributio alle presunte streghe: si tratta principalmente di oggetti d'uso quotidiano, presenti in tutte le case dell'epoca: dalla biancheria da notte e da letto, agli utensili utilizzati in cucina, dalle suppellettili decorative agli attrezzi per la vita nei campi. Di maggior interesse sono le stampe, appese alle pareti, delle denunce emesse dai tribunali dell'inquisizione, delle suppliche e dei manifesti che stabilivano i canoni che rendevano possibile il riconoscimento delle streghe. Nelle teche sono invece conservati i testi, spesso originali, che affrontano gli argomenti più disparati in merito al fenomeno: dai testi che elencano i metodi per ottenere confessioni, a quelli che spiegano quali siano i "malefizi" tipici di una strega a quelli, risalenti al 500, che contengono gli atti processuali contro le streghe.

     Nel pomeriggio è stato possibile visitare la "Cabotina", un casolare piuttosto piccolo che è sempre stato considerato l'abitazione delle streghe. La leggenda racconta che in questa casa ".preparavano i loro allucinanti intrugli, le pozioni di erbe magiche sotto i cui deleteri effetti si abbandonavano ad osceni balli e ad orge sfrenate, accoppiandosi con i diavoli.". Sempre secondo la leggenda era nella Cabotina che nascevano i filtri magici e le
formule segrete che portavano disgrazie e sventure agli abitanti del paese!
 
      pagina 06 di 06
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.
Triora, Imperia, Convegno, Nazionale, Studi, Storico, Antropologici, Streghe, Mistero, Gaia, Blandano