"il lavoro svolto in questi anni era sentito dal cittadino
                                          come un garanzia non da poco"
                                                          di Raffaella Frullone

     L'insegnamento e la famiglia sono attività di servizio e di attenzione. Oltre ad essere appaganti sono anche molto impegnative. Come e perché è avvenuto l'approccio alla politica?
     "Sono sempre stata impegnata nel volontariato," ci spiega il Sindaco, "ho collaborato con gli "Amici del Gruppo Abele" di Bergamo, sono stata Presidente della Consulta di gestione dei consultori familiari del C.S.Z. di Seriate e poi presidente della Commissione dei Servizi Sociali

dell'USSL n. 30. Il mio impegno era forte anche in parrocchia e all'interno del gruppo Azione Cattolica, e per due mandati, sono stata anche Presidente diocesana dell'Azione Cattolica. La persona che per prima mi ha spronato ad impegnarmi in politica è stato Monsignor Paravisi, parroco di Seriate fino a qualche anno fa, una persona formidabile che ho sempre stimato moltissimo, un consacrato davvero testimone di Cristo. Per me era un punto di riferimento forte ed è stato con lui che mi sono confrontata a lungo prima di impegnarmi in politica. Dal 1° luglio 1992 sono stata Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Seriate e nel 1995 sono entrata a far parte della giunta Sisana come assessore.
     Da assessore a Sindaco il passeggio è importante, gli impegni e le responsabilità aumentano, come è nata e cresciuta l'idea della candidatura da Sindaco all'interno della lista e come è diventata una realtà operante?
     "Quando è stato tempo di elezione," continua Saita, "gli amici della mia lista, i miei preziosi collaboratori mi hanno offerto la candidatura; ovviamente sono rimasta lusingata perché.. Nonostante tutto non è usuale che gli uomini "cedano il posto" a noi donne, ma ho valutato attentamente molti aspetti prima di