Una grande spiaggia bianca. Acqua trasparente e sempre calda. Piante tropicali. Un cocktail all'ombra delle palme. Temperatura mite e bel tempo 24 ore al giorno per tutti i 365 giorni dell'anno. Questi sono gli ingredienti principali di "Tropical Island". Non è un nuovo atollo paradisiaco, né il sogno ricorrente di chi si reca al lavoro all'alba fredda delle città del nord e nemmeno l'ultimo reality show. È solo il colossale affare di un consorzio anglo-malese. A 60 chilometri da Berlino. Nei cento metri di altezza di un vecchio hangar per dirigibili ed aerei commerciali è stata ricostruita una vera e propria spiaggia tropicale. Mentre all'esterno infuria il rigido inverno tedesco, nella struttura la temperatura varia tra i 25 e i 28 gradi, con l'umidità al 60%. Non vediamo paesaggi innevati, ma esemplari di flora e fauna esotici "trapiantati". Le culture di Congo, Bali, Amazzonia, Polinesia, Thailandia e Malesia trovano il loro spazio, ridotto, in sei villaggi a tema: i visitatori possono così vedere in un giorno solo, a pochi metri di distanza tra loro, luoghi nella realtà lontani. Tra mangrovie e laghetti il divertimento è assicurato: i punti ristoro offrono specialità esotiche, gli spettacoli tradizionali sono programmati a diverse ore del giorno e della notte, mentre un nutrito gruppo di animatori dà lezioni gratuite di balli tipici. Se tutto questo non basta, sono a disposizione di novelli Indiana Jones 1,2 chilometri di percorsi tra liane ed alberi. Il progetto, costato circa 60 milioni di euro, risulta economico agli ospiti: una notte ai " Tropici " costa solo 15 euro, meno di qualsiasi viaggio low cost, ma la maggior attrattiva di questo resort è l'assenza di pericoli e di catastrofi naturali. Come dire: un'Asia senza rischio tsunami.
"Non noterete la differenza ", promettono gli organizzatori; infatti il vanto del parco è proprio quello di riprodurre fedelmente la realtà: ma può essere reale un posto simile? Ci saranno anche piante ed animali della Thailandia, ma la Thailandia vera è un'altra cosa. Innanzitutto non è solo sole e divertimento. La riproduzione con lo stampino è imperfetta proprio perché è troppo perfetta. Si può anche apprezzare la volontà di far conoscere culture diverse dalla nostra, ma le usanze, le tradizioni, i popoli stessi, non possono essere riassunti in uno spettacolo di una decina di minuti. È svilente, meglio aprire un libro. L'iniziativa è l'ideale per chi vuole trascorrere una giornata di svago in un luogo diverso dai soliti parchi di divertimento, ma non ha niente a che vedere con una vera vacanza nei " paradisi tropicali ". Quelli distano più di 60 chilometri da Berlino. Tanto per ricordare che la realtà non è il reality.