IL PROGETTO INFONEBBIA
                                 di Massimo Locatelli

     Finalmente, è il caso di dirlo, qualcuno ha pensato di utilizzare la tecnologia per sconfiggere la nebbia. Peccato che sia ancora in fase sperimentale e che il tratto in questione sia veramente limitato. Il progetto INFONEBBIA è sicuramente il primo passo per aumentare il livello di sicurezza sulle nostre autostrade e il costo limitato al Km per l'applicazione di questa idea è un vantaggio e uno sprone per un suo sviluppo ad alta velocità. Consiste nella installazione di sensori presso i tratti interessati all'ITS (Intelligent Transport Systems), i quali, comunicando con altri sensori installati nelle autovetture di prova e nella SAFETY CAR, permetteranno di assistere il guidatore nella marcia. A supporto del sistema ci saranno delle centrali di monitoraggio. Le vetture di prova invece sono quelle scelte per la sperimentazione, ma in futuro saranno le nostre auto a montare la centralina di rilevamento dei sensori della strada.
     Chiariamo subito il fatto che, pur avendo a disposizione uno strumento tecnologico di supporto al nostro viaggio quando c'è nebbia, non dobbiamo sentirci autorizzati ad abbassare il nostro livello di attenzione in particolari condizioni metereologiche; neanche l'entrata in funzione della SAFETY CAR in questo tratto sperimentale di autostrada deve farci venire meno la concentrazione durante la guida. Manteniamo le distanze di sicurezza, moderiamo la velocità al limite massimo di 50 Km orari, teniamo le cinture di sicurezza allacciate e se non ci si sentiamo sicuri di poter viaggiare in condizioni avverse, fermiamoci alla prima area di servizio disponibile e aspettiamo: fare gli eroi può causarci dei danni e possiamo causarli agli altri.
     Il progetto INFONEBBIA ha un suo sito internet, www.infonebbia.it, dove troviamo una bellissima dimostrazione di come funziona questa nuova tecnologia e dove ognuno di noi può maturare una propria idea in merito. Io mi permetto di dire che il progetto è sicuramente ben ingegnato e spero che dopo l'airbag, l'abs ed i vari sensori messi sulle nostre autovetture, si possa arrivare ad avere questo dispositivo su tutte le auto, visto che potrebbe aiutare a salvare sicuramente molte vite umane. Inoltre, in questo momento cercherei di farlo conoscere e testare a molte più persone e sceglierei anche qualche altro tratto di strada come tester.
     Sottolineo ricordare che il progetto è nato da una collaborazione tra la FIAT e l'ANAS, Ente che più volte ci ha fatto arrabbiare per i suoi disguidi e le sue mancanze. Speriamo che vi siano in cantiere altri progetti oltre a questo, per contribuire a migliorare la situazione del traffico sulle nostre strade e, soprattutto, che riescano a coinvolgere le case automobilistiche a sposare in toto il progetto e a renderlo disponibile a tutti, perché non sarebbe bello vederlo montato solo su auto di lusso o vederlo come optional.
     Voglio infine segnalarvi un sito: a mio parere, deve essere visitato almeno una volta, se possibile provate a giocare con i vostri figli, con i vostri genitori o con i vostri amici, www.intermotori.com. Testate se conoscete il codice della strada e perché sembra che tutti lo sappiano, ma in realtà non è vero e questa piccola sfida ve lo dimostrerà.

 
 
 
 
 
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