FINANZIARIA 2005: benefici e rincari
                                             di Omar Gabbiadini - Consulente Tributario

     La finanziaria per l'anno 2005 introduce una nuova clausola di salvaguardia che permette al contribuente di evitare che per il periodo d'imposta 2005 paghi di più rispetto al passato. Si potranno applicare infatti, in alternativa alle norme vigenti al 31 dicembre 2002, anche quelle in vigore al 31 dicembre 2004. Sostanzialmente, se la tassazione del 2005 dovesse risultare più elevata, il contribuente potrà applicare la tassazione più favorevole prevista per l'anno 2002 o 2004.
     Il maxi emendamento alla finanziaria porterà, tra le novità, nuove aliquote e scaglioni di reddito quali:
- fino a € 26.000 l'aliquota sarà del 23%;
- oltre € 26.000 e fino a € 33.500 del 33%;
- oltre i 33.500 fino a 100.000 del 39%;
- oltre 100.000 il contribuente pagherà il 39% maggiorato di un contributo di solidarietà del 4%.
     Ulteriore novità è la family area: scompariranno le detrazioni previste per dipendenti, pensionati, lavoratori autonomi ed imprese e saranno sostituite con le deduzioni per carichi di famiglia e per altre spese deducibili. La nuova deduzione spetta per la parte corrispondente al seguente rapporto: (78.000 + oneri deducibili e altre deduzioni - reddito complessivo) / 78.000. Una volta determinata la percentuale se questa è maggiore o uguale a 1 la deduzione spetta per intero; se è minore o pari a zero la deduzione non spetta; negli altri casi si applica la percentuale scaturita considerando le prime quattro cifre decimali senza arrotondamento.
     Il passaggio dall'Irpef all'Ire, come precisato dalla stessa relazione tecnica alla riforma, porterà mediamente per i redditi più bassi un risparmio pari a circa € 369,00 annui anche se i benefici maggiori di circa il 2.5% andranno a favore dei contribuenti con oltre € 100.000 di reddito. Le novità Irap previste dalla finanziaria 2005, apporteranno benefici a favore di imprese e professionisti che dal 2005 avranno personale addetto alla ricerca e sviluppo, a condizione che di tali costi venga rilasciata attestazione dal Presidente del Collegio Sindacale o, in mancanza, da un revisore o un professionista iscritto agli appositi albi. Passa inoltre da € 7.500,00 e € 8.000,00 la deduzione forfetaria per imprese e professionisti con reddito non superiore a € 180.759,91.
     Ulteriori abbattimenti della base imponibile Irap sono previsti a favore dei datori di lavoro che incrementano il numero dei lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato, rispetto al numero dei dipendenti occupati nel periodo d'imposta al 31/12/2004. Nota dolente è però l'incremento dei diritti dovuti al Registro delle Imprese. I nuovi diritti di segreteria sono stati fissati tenendo conto dei costi medi di gestione di fornitura messi a disposizione delle Camere di Commercio. Un incremento medio del 25% è previsto in ordine a bolli, registro e concessioni governative. Per fare qualche esempio, l'aumento riguarderà l'estratto conto bancario, il rilascio dei passaporti, le ricevute mediche, le licenze di porto d'armi, le pubblicazioni matrimoniali ecc. Il gettito previsto da questa manovra è stimato in 1.120 milioni di euro.
     Sintetizzando possiamo affermare che lo sforzo del Governo è stato sicuramente quello di favorire i redditi più bassi, considerando anche gli imprenditori, ma naturalmente le minori entrate sono state aggirate con alcuni aumenti citati sopra. Positivo è sicuramente il non aumento di tutte le entrate erariali.
     Per eventuali chiarimenti ed approfondimenti potete scrivere alla redazione oppure contattarmi direttamente tramite la mia e-mail:      gabbiadini@tim.it

 
 
 
 
 
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