BIOGRAFIA: Frida Kahlo di Graziano Paolo Vavassori
La vita e le opere della pittrice messicana Frida Kahlo continuano ad esercitare un grandissimo fascino artistico e un forte impatto emotivo. Molto probabilmente questa donna coraggiosa sarà ricordata nei tempi a venire come la più grande pittrice del Novecento. La sua esistenza inizia nell'ambiguità: nata il 6 luglio del 1907 in Città del Messico, sentendosi una rivoluzionaria ed orgogliosa di esserlo, dichiarò ben presto il 7 luglio del 1910 come la sua data natale, proprio in concomitanza con l'inizio della rivoluzione contadina guidata da Pancho Villa ed Emiliano Zapata. Le difficoltà per Magdalena Carmen Frieda Kahlo y Calderòn iniziarono a soli sei anni, quando a causa della poliomielite si ritrovò con il piede destro deforme ed un nuovo nome: "Frida Pata de Palo".
Frida era una ragazzina piena di vita e di gioia di vivere, un po' trasgressiva e sempre sicura delle proprie idee, ma il 17 settembre del 1925 un grave incidente cambio la sua vita definitivamente. L'autobus nel quale viaggiava venne coinvolto in uno scontro pauroso con un tram; morirono diverse persone, mentre lei riportò gravissime ferite. La gamba sinistra riportò undici fratture, la colonna vertebrale venne lesionata in tre punti ed una lastra di metallo, che per poco non la trapassò da parte a parte, le distrusse il bacino. Nel frattempo il fidanzato di allora sparì nel nulla per immaginabili motivi. I suoi dipinti, dopo l'incidente, esprimevano dolore e sofferenza, ma dipingere era il suo unico sfogo. Il carattere, il suo umore indelebilmente mutarono, tanto che
scrisse: " Ho sempre dipinto la mia quotidiana realtà di sofferenza e anche i miei quadri più strani non sono altro che la fedele cronaca della mia vita, nient'altro che questo". In questa frase c'è tutta la sua vita.
La passione e l'innato talento per la pittura tuttavia la condussero dall'amore della sua vita: Diego Rivera. Brutto, grasso, ateo e marxista, così lo definì la
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