IL FENOMENO DELL'ORTORESSIA
                                               di Giorgia Giansoldati

     Recentemente è stato individuato un nuovo disturbo alimentare, l'ortoressia. Questo termine è apparso per la prima volta nel 1997 in un articolo scritto dal Dottor Steven Bratman sulla rivista Yoga Journal , rivista assolutamente non accreditata nella comunità scientifica, ma questo modo di definire un'ossessione ha preso piede, soprattutto dopo la recente pubblicazione da parte di Bratman del libro "Drogati di cibo sano", che in America è diventato un best seller. Cerchiamo un po' di capire di cosa si tratta.
     Anzitutto l'orteressia non è definibile come malattia vera e propria, può essere considerata come una tendenza, un'abitudine, un vizio, quello del salutismo estremo. È una cattiva interpretazione del rapporto con il cibo, così come avviene per anoressia e bulimia, con la differenza che queste due patologie sono correlate alla quantità, l'ortoressia alla qualità del cibo. Il dottor Bratman spiega nel suo libro com'egli stesso era diventato un maniaco dell'alimentazione, al punto che consumava i propri pasti nel silenzio più assoluto, si alzava da tavola quando il suo stomaco non era ancora sazio, non mangiava una verdura se questa era stata colta da più di quindici minuti e masticava il boccone di cibo, prima di ingerirlo, per più di cinquanta volte. Eccessi che lo hanno portato a riflettere e ad effettuare un'autodiagnosi da cui è scaturita questa nuova definizione d'ossessione per il cibo. L'ortoressico è convinto che la sua salute dipenda in modo determinante dall'alimentazione e sviluppa una serie di regole alimentari ferree che, se trasgredite, comporta un senso di colpa molto forte, il quale di riflesso inasprisce ulteriormente le regole alimentari stabilite. L'ortoressico non va a cena fuori, ma se costretto si doterà di un "kit di sopravvivenza" con alimenti che ritiene non possano nuocergli, arrivando in alcuni casi addirittura alla fissazione di evitare, nei luoghi pubblici, stoviglie contaminate con 'vibrazioni' della carne, oppure considerate tossiche, come quelle di alluminio e plastica, oppure chiedere un piatto di insalata con foglie non tagliate, per non far perdere alla verdura le sue qualità nutritive, mangiare solo verdura e frutta di stagione o escludere dalla propria dieta latticini e uova, per essere vegetariani totali, e non si fidano in generale di mangiare piatti preparati da altri, per timore di grassi e altre sostanze.
     Il concetto di preservare la salute tramite una dieta non è sbagliato, sono le estremizzazioni dannose, che portano a risultati errati e poco salutari, soprattutto poiché esse conducono a stress e fobie. L'ortoressico è inoltre molto

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