Dopo questa lunga parentesi storica, necessaria per comprendere il mondo violento e sanguinario del nostro conte, concentriamo la nostra attenzione sull'origine del suo soprannome. Nel 1431 l'Imperatore Sigismondo regalò a Vlad II, padre di Dracula, un medaglione d'oro con inciso un drago, investendolo così del Sacro Ordine del Drago, un'organizzazione semi-monastica, con il compito di difendere la cristianità del Sacro Romano Impero dalle continue minacce della potenza ottomana. Già solo in questo gesto, la gente semplice, gli abitanti della zona, videro una sorta di patto col diavolo; successivamente, per le prime due emissioni monetarie Vlad II usò l'emblema del drago. Fu da quel momento che iniziarono a soprannominarlo "Dracul", ovvero Dracula, il diavolo, ed in seguito Vlad Dracul, ossia "Vlad il Diavolo" invece di Vlad Dragonul, "Vlad il Drago". Probabilmente potrebbe essere questa una delle ragioni che, col tempo, hanno portato ad una relazione dei termini "diavolo" e "vampiro" e che, tradotte in alcune lingue, hanno creato l'associazione tra Dracula ed un vampiro. Questo nomignolo è mutato poi in un cognome per i suoi discendenti, spiegando il fatto che il suo secondogenito sarebbe stato chiamato Dracula. Agli storici ottomani egli però è noto come Vlad Tepes, cioè il nome usato anche nella storiografia Rumena, anche se egli firmava sempre col nome del padre, Dracula, come testimoniato dal primo documento di Bucharest datato 20 settembre 1459.
    Dracula, nuovo Principe di Valacchia, duca di Amlas e Fagaras e cavaliere del Sacro Ordine del Drago giura quindi fedeltà al nuovo Re d'Ungheria e signore della Transilvania, Mattia Corvino. Uno dei primi provvedimenti presi dal nuovo principe è lo sterminio dei nobili che giurarono fedeltà a Vladislav II. I quali finiranno impalati nel cortile del palazzo reale di Tirgoviste. È durante il regno di Dracula, il più lungo, che risale anche la ricostruzione del castello di Arges, che diventerà il famoso "Castel Dracula", citato nel celebre romanzo di Stoker, il quale lo sposta nel nord della Transilvania, nei pressi di Bistrita. La tradizione vuole che le pietre per la ricostruzione di questa fortezza siano state trasportate a mano dai nobili infedeli.
    Nel 1457 Dracula invade la Transilvania saccheggiando la regione di Sibiu, probabilmente per scovare il fratello Vlad il Monaco, anch'egli pretendente al trono valacco, e per vendicare la morte del padre. A dispetto delle buone relazioni che sembrano intercorre tra Vlad e Matyas, quest'ultimo aveva infatti dato sostegno finanziario e politico alla guerra intrapresa da Vlad contro i Turchi, c'erano però alcuni punti di conflitto e questo è un altro aspetto fondamentalmente nella storia di Dracula. Uno era il proprietario primo della corona di Valacchia con Fagaras ed Almas, i quali erano tuttavia sotto il controllo

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