mercoledì 16 febbraio. L'ordine del giorno riguardante questa importante opera viaria alla fine del Consiglio è stato approvato anche dalla Margherita, che si è però riservata di esternare i propri dubbi sulla bontà del documento; infatti, il pur incerto"via libera" all'OdG è stato dato solo dopo una sospensione della seduta richiesta dalla capogruppo della Margherita, Fiorenza Varinelli, per consultarsi con i compagni di partito.
     La Margherita, pur approvando il documento per una necessità di coesione formale con la maggioranza, non ha avuto animo di bocciare l'emendamento proposto dal leghista Belotti, poiché ne condivideva il contenuto. Oggetto di cotanta disputa è stato un articolo del documento, che segnalava l'intenzione del sindaco di procedere nella costruzione della Tangenziale per lotti, "previa verifica degli effetti delle opere viarie in realizzazione (in particolare della Nembro-Seriate) e la progettazione di soluzioni per il rondò autostradale". Tra le righe, si legge che la Tangenziale Est verrà completata sino al tratto che giunge a Borgo Palazzo; poi, non si sa. Questo dopo che Bruni, chiamato a far parte di un tavolo di discussione con Sestini, presidente della Camera di Commercio, e l'assessore regionale Massimo Corsaro, aveva dichiarato di voler realizzare la Tangenziale interamente, senza "se" e senza "ma".
     Belotti non ci sta e propone di eliminare questa controversa parte del documento. La sua richiesta non viene accolta e il documento passa con 21 voti a favore, 10 contrari e due astenuti, ovvero Scanzi e Morgano di Rifondazione, l'ala della Sinistra che continua a dichiararsi nettamente contraria alla Tangenziale, senza dimenticarci, come già sottolineato, della presa di distanza della Margherita, che ha approvato il documento astenendosi però sul punto criticato da Belotti. "Per una questione di coerenza intellettuale".
     La minoranza di destra non ha potuto far altro che trarre le proprie conclusioni: ennesimo voltafaccia del sindaco, ennesima evidente prova che le spaccature nel Centrosinistra ci sono e, oltretutto, si fanno ben sentire. "Siamo già alla terza violenta crisi in otto mesi" afferma un funereo Valerio Marabini, esponente della Lista Veneziani; con il risultato che, per citare Belotti, "il sindaco sta perdendo credibilità".
     Va bene che sbagliando si impara, ma così, francamente, ci pare un po' eccessivo.