impeccabile, il gruppo degli X-pression, che si sono occupati dei murales, e la musica, capitanata da Paolo Boraldi con l'associazione Orange, la quale ha suscitato molta curiosità da parte dei passanti visto che suonavano a ridosso di una delle vetrine del museo.
     Afferma infine Brambilla che lo scopo principale dell'iniziativa e della GAMeC in generale è stato centrato: avvicinare i giovani all'arte, dimostrare che il museo non è solo un luogo di esposizione noioso e riservato ad esperti del settore, scolaresche in gita o turisti, ma anche un sito di condivisione di culture ed arte, che permette l'espressione della propria fantasia e che mette in comunicazione i giovani che saranno, chiaramente, gli adulti di domani. Insomma, alla GAMeC ci si può anche divertire, come dimostrato con Baratto@GAMeC.

 

 

Altri scatti per voi:
1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9

      pagina 02 di 02
 
 
 
 
 
   
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.
Baratto@GAMeC, GAMeC, Ufficio, Giovani, Comune di Bergamo, Biblioteca, Tiraboschi, Servizi, Educativi, ICOM, International Council of Museum