Si avvicina la bella stagione e insieme ad essa nasce la voglia di liberare le nostre gambe da pantaloni pesanti e collant soffocanti. Davanti allo specchio però lo sgomento ci assale: cosa sono quei rotolini intorno alle ginocchia? E quel gonfiore diffuso su tutta la gamba che fa sembrare la nostra bella coscia, notoriamente lunga e affusolata, simile ad un prosciutto di Parma? Pannicoli di grasso o gonfiore? Se guardiamo da vicino questo tipo di problema (anche senza la lente d'ingrandimento va bene) noteremo che probabilmente si tratta della seconda ipotesi. La salute delle nostre gambe dipende dall'efficienza del sistema linfatico: un pigro inverno passato sul divano a poltrire, rifocillandoci di laute libagioni ricche di condimento non le hanno di certo messe nella condizione migliore per poter essere belle e scattanti, ma possiamo rimediare ai guai adottando uno stile di vita più attivo e dei massaggi mirati. Vediamo nel dettaglio come si forma questo inestetismo.
L'esistenza della linfa era già nota agli antichi Greci, che la definivano "il sangue bianco", però, solo a partire dal '600, medici studiosi di anatomia tracciarono l'intero percorso che la stessa compie all'interno del nostro corpo, il "sistema linfatico", che funziona in sinergia con il sistema circolatorio sanguigno, ma in maniera distinta. Compito della linfa è ricevere dalle cellule le scorie e i residui derivanti dal loro metabolismo e portarli via, incanalandosi in una fitta rete di piccoli vasi, detti appunto "vasi linfatici". Scorrendo in questa rete, la linfa raggiunge ogni zona, anche la più periferica del nostro corpo, fino ad arrivare al suo capolinea, il collettore principale chiamato "dotto toracico", situato lungo la colonna vertebrale e terminante nella vena giugulare, situata nel collo: qui la linfa conchiude il suo percorso nel corpo umano immettendosi nel sistema circolatorio venoso per il suo smaltimento. Prima, però, essa attraversa delle stazioni intermedie chiamate "linfonodi" o "gangli linfatici", che funzionano come filtri ed effettuano una prima cernita dalle sostanze di scarto. I linfonodi sono distribuiti lungo tutto il corpo ma i più importanti sono raggruppati nel "cavo popliteo" (dietro al ginocchio) e nell'area inguinale, sotto le ascelle e al confine fra testa e collo.
Può accadere talvolta che i vasi linfatici non siano in grado di smaltire il carico dei liquidi intercellulari. Il rallentamento nel drenaggio di questi provoca un accumulo di linfa nei tessuti, che si manifesta infiammando la zona e generando un gonfiore localizzato, accompagnato da una sensazione di fastidio e