Nel 1865, la guerra di secessione restituì alla Storia dei malconci Stati Uniti, impegnati a leccarsi le ferite del conflitto e a tentare la via di un faticoso ritorno alla normalità, in una società impregnata dalla mentalità conservatrice e razzista dei Wasp. A Boston, culla del conservatorismo, un gruppo di letterati si preparava a rivelare al Nuovo Mondo lo sconvolgente viaggio descritto da un italiano 600 anni prima; nasceva il Circolo Dante, presieduto da Henry W. Longfellow, stimato poeta. È su questa base storicamente accertata che Matthew Pearl, geniale dantista ventottenne laureato ad Harvard e a Yale, costruisce il suo primo romanzo, un thriller ben ideato e coinvolgente.
L'azione si apre con il ritrovamento del cadavere del giudice Artemus Healey, membro della Harvard Corporation, orribilmente decomposto e ricoperto da insetti e larve: è sconvolgente l'efferatezza del delitto e l'apparente insensatezza di alcuni particolari della scena. La polizia, come si suol dire, brancola nel buio, e nemmeno il brillante Nicholas Rey, primo poliziotto mulatto in forza al dipartimento di Boston, sembra capirci qualcosa. Intanto, il lavoro del Circolo Dante continua a pieno ritmo: Longfellow e i suoi, i poeti Oliver W. Holmes, James Lowell e Gorge Washington Greene, coadiuvati dall'editore J.T. Fields, sono impegnati nella traduzione dell'Inferno di Dante, progetto contro cui trama l'intellighenzia di Harvard. In un'America protestante, attraversata da rigurgiti isolazionistici e tendenze editoriali nazionalistiche, la pubblicazione dell'opera visionaria di un'esule italiano e per di più papista è una calamità da evitare ad ogni costo.
La terra sul tumulo del giudice Healey è ancora umida quando un nuovo delitto semina il terrore a Boston; la vittima questa volta è il ministro protestante della città, ritrovato a testa in giù in una fossa con i piedi in fiamme. La polizia è sempre più incapace di dare una spiegazione a violenze del genere, benché non ci siano dubbi sul fatto che la mano del killer sia la medesima; ai membri del Circolo Dante, però, non sfugge la strana coincidenza delle modalità dei delitti con le punizioni inferte dal Poeta a ignavi e simoniaci. L'assassino si ispira a Dante: solo i membri del Circolo, insieme all'agente Rey, potranno arrivare a catturare il killer.
Questa, a grandi linee, la trama del libro; rivelare altri particolari sarebbe un affronto nei confronti dei lettori. A dire la verità, prima di leggere questo romanzo nutrivo seri pregiudizi sul contenuto, immaginandomi un testo