IL GRANDE GATSBY
                                 di Francis Scott Fitzgerald

     Francis Scott Fitzgerald non ebbe mai, in vita, il successo che avrebbe ottenuto decenni dopo. La sua fu un'esistenza segnata da molteplici delusioni; una delle peggiori fu l'iniziale rifiuto che la bionda Zelda , diciottenne di cui si era innamorato durante una festa da ballo, oppose alla sua richiesta di matrimonio. Troppo squattrinato per una giovane dalle belle speranze. Tuttavia, nel 1920, la Fortuna parve volgere lo sguardo su Fitzgerald, che riuscì finalmente a pubblicare Di qua dal Paradiso , guadagnandosi una discreta fama e la mano di Zelda, finalmente convintasi a impalmare quel giovane scrittore. Iniziò così la vita della coppia, sfrenata e gaudente, sullo sfondo di quei ruggenti anni '20 che rimasero per sempre una pagina anomala della Storia Americana. Fitzgerald in quel periodo legò la sua fama alla pubblicazione di racconti sulle riviste, tentando nel frattempo di scrivere un altro romanzo. "Belli e dannati" uscì nel 1922, quando le finanze della famiglia Fitzgerald, allietata un anno prima dalla nascita della piccola Frances Scott, volgevano al dissesto a causa del tenore di vita esageratamente alto mantenuto dalla coppia.
     La verve creativa impegnava Fitzgerald, staccandolo dalla moglie che, annoiata, si concesse un'avventura extraconiugale, primo vero segno di crisi all'interno della coppia. La decadenza era vicina: Zelda cominciò a dare segni sempre più evidenti di instabilità mentale, iniziando nel 1930 un pellegrinaggio tra varie cliniche psichiatriche, nelle quali restò fino alla tragica morte. Nel frattempo Fitzgerald pubblicò alcuni libri, nei quali spiccava l'elemento autobiografico: Zelda incolpava il marito, ormai malato e ridotto miseramente, del fallimento del loro matrimonio. Fitzgerald morì nel 1940, senza nemmeno aver concluso il suo ultimo romanzo: "The last tycoon".
     Il capolavoro di Fitzgerald è, senza dubbio, "Il grande Gatsby", scritto nel 1924 in Francia. Specchio della società americana gaudente e festaiola degli anni '20, il libro affronta la tematica della decadenza morale di una nazione attraverso la storia di Jay Gatsby, uomo misterioso e straordinariamente ricco, stabilitosi a West Egg in una villa principesca. La sua storia è narrata da Nick Carraway, il suo vicino di casa, cugino della donna di cui Gatsby è innamorato da sempre, Daisy. È proprio sua la casa al di là della baia, là dove Gatsby vede lampeggiare la luce verde del faro.
Dopo aver conquistato denaro, rispetto e una solida posizione sociale in modi leciti e non, Gatsby vuole riconquistare la donna che mai ha lasciato i suoi

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