laureato all'Università Cattolica in Scienze Economiche e Bancarie e ho lavorato nella società Arthur Andersen & Co. Dopo averla lasciata ho fatto il commercialista. Nel 1992 sono stato designato dalla provincia al consiglio d'amministrazione della CARIPLO. Quando nel '94 è finita l'esperienza con la DC, io non ho più aderito ad altre formazioni politiche, benché abbia continuato a seguire le vicende amministrative della città.
Due anni fa," continua l'assessore, "con un gruppo di amici, ho costituito l'Aratro,
un movimento civico con l'idea di "arare" il terreno di Bergamo, che è arido ma che, secondo noi, ha delle risorse straordinarie; vogliamo aiutare la nostra città a fare un salto di qualità, la quale per me potrebbe essere una città d'arte a livello europeo, ma, tuttavia, non usa appieno le miniere aurifere che possiede." Chiediamo allora come sia possibile raggiungere questo scopo, certamente non facile. "In due passaggi."
Prontamente ci risponde. "Il primo di identità: dobbiamo portare tutti i bergamaschi al Donizetti, all'Accademia Carrara. Devono convincersi che è casa loro e contiene un patrimonio eccezionale. In secondo luogo, con un movimento