Ci risiamo. Puntuale come i chili in eccesso dopo le abbuffate natalizie arriva una nuova patata bollente a tagliare le gambe all'unità della coalizione di Roberto Bruni. La questione è di quelle serie, non tanto da giustificare un bailamme politico come quello che si è verificato nei giorni scorsi, ma ormai dalla giunta Bruni ci si aspetta questo ed altro, e si riferisce all'ubicazione della nuova Accademia della Guardia di Finanza. L'oggetto delle tensioni è stato un documento presentato in Assemblea giovedì 22 dicembre, nel quale sono stati elencati vari punti votati singolarmente dai presenti. L'area prescelta per la costruzione della nuova sede delle Fiamme Gialle era quella di Grumello del Piano, là dove i programmi elettorali della sinistra indicavano la costituzione di una zona verde denominata Parco Agricolo: già questo semplice fatto è bastato a Verdi e, soprattutto, Rifondazione, per farsi venire un diavolo per capello. Se aggiungiamo poi il fatto che il promesso "referendum vincolante" da sottoporre ai cittadini di Grumello circa il gradimento di un eventuale insediamento della Finanza, presente nella prima stesura, nel documento di giovedì aveva perso tutta la sua forza vincolante diventando una semplice consultazione, possiamo facilmente comprendere come mai Rifondazione si sia autosospesa dall'alleanza comunale fino a una prossima verifica sul metodo di lavoro della Giunta.
Sorvolando sulla questione Accademia, che pare comunque procedere sui binari di un prossimo trasferimento a Grumello dopo la firma dell'accordo avvenuta martedì 27 al Pirellone alla presenza dei rappresentanti di Guardia di Finanza, Comune, Regione e Provincia, preoccupa maggiormente l'ennesima spaccatura nella maggioranza, come anticipato dal nostro Direttore questo mese sul futuro dell'amministrazione Bruni. Nel dicembre scorso Palafrizzoni aveva salutato il nuovo anno subendo le dimissioni-shock del vicesindaco della Margherita Sanga; quest'anno dovremo aspettarci la fine anticipata del mandato? Questa Rifondazione sempre irrequieta sarà il cavallo di Troia che minerà dall'interno la coalizione? Domande che aspettano una risposta che può venire solo dalla conclusione della promessa verifica. Dobbiamo tuttavia spezzare una lancia in favore di Bruni che, serafico e attendista come al solito, glissa elegantemente e ci avverte: "che la maggioranza fosse composita non era un mistero".
Per riprendere le sagge e molto ecumeniche parole del primo cittadino, la