educativo che porta alla iscrizione dei siti sulla lista del Patrimonio Mondiale.” A nulla è valsa anche la consulenza al concorso dell’ex direttore dell’Unesco, Mayor, l’iniziativa è stata considerata una mera operazione commerciale. Come finirà la questione quindi? Ad oggi, non è dato saperlo.
     Al di la di ogni polemica, voluta o no non lo sappiamo, una riflessione è d’obbligo: forse sarà stata solo una operazione “nazional-popolare” vestita da un luccicante abito da gran sera, dobbiamo però lodare la decisione dell’organizzatore Bernard Weber di donare l’intero ricavato dello show, unitamente alle donazioni ed ai fondi raccolti fino ad oggi, al progetto di ricostruzione dei Buddha giganti di Bamiyam, in Afghanistan, distrutti dai Talebani, una meraviglia archeologica che la guerra nei Paesi Arabi ha mandato in totale distruzione. Oltre a questi, altre meraviglie verranno restaurate, sempre a spese del caro Signor Weber. Che strano, l’Unesco non ha neanche preso in considerazione la questione… forse queste Statue non sono parte del Patrimonio dell’Umanità? Oppure… lasciamo a voi ogni ulteriore considerazione desideriate fare in merito.
     Buone meraviglie a tutti.

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