Dalle pagine patinate di una nota rivista di moda, balza agli occhi un titolone a caratteri cubitali: “Non è fantascienza: in un futuro non troppo lontano, un Food Trainer ci insegnerà cosa mangiare a colazione, pranzo e cena, e potremo sbizzarrirci scegliendo fra Fitness food, Beauty food, Pharma food, Health food….” Incredibile, passi che siamo, come al solito, in preda alle turbe esistenziali per la prova bikini, ma addirittura metterci in testa che presto potremo mangiare cibo intelligente che può risolvere ogni nostra magagna, sia di bellezza quanto di salute, come una vera e propria bacchetta magica, sembra proprio… Fantascienza!
Abbiamo deciso quindi di approfondire l’argomento, per verificare se questa notizia ha qualche fondamento scientifico oppure no. La news arriva, ovviamente, da oltre oceano, esattamente dal Center for Advanced Food Technology, dove un visionario ricercatore, tal Josef Kokini, sostiene che “la scienza alimentare è nel pieno di una rivoluzione senza paragoni. Ci attendono cibi che ci stupiranno, quali arance che rimangono fresche per mesi e sapori mai provati prima. Vedrete, ci sarà da divertirsi!”. Ora, il punto è che questo signore probabilmente si diverte in laboratorio, fra provette di additivi chimici e coloranti, manipolando geneticamente i cibi più disparati, ma i nostri poveri organismi, già provati dallo stress quotidiano e dai livelli di inquinanti che pullulano nell’atmosfera, di certo non faranno le capriole dalla gioia all’idea di ingurgitare qualche nuova diavoleria transgenica!
La maggior parte del pubblico femminile, anche se quello maschile non è da meno, all’idea di un nuovo modo di alimentarsi con cibi dalle proprietà terapeutiche è impazzito dalla gioia… pensate che bello, poter dimagrire senza fare la dieta, anzi, alimentandosi a volontà! Tant’è vero che in una nota località marittima della Riviera Romagnola si è appena tenuto un congresso, un evento di fitness, benessere e sport, all’interno del quale si è parlato di questi nuovi alimenti e che ha attirato migliaia di spettatori.
È indiscutibile, in tutto il mondo una nuova filosofia di vita, più salutista ed equilibrata dal punto di vista nutrizionale, sta prendendo piede: basti pensare che in America, patria del “junk food” (cibo spazzatura) dove Mac Donald’s la fa da padrone, gli americani quest’anno hanno fatto registrare un incremento del 20% nel settore del cibo biologico e del 6% nel campo del benessere. Le cifre non sono