prodotto farmacologico è sempre più labile, gli integratori si moltiplicano all’infinito e spuntano ovunque, dal bancone della farmacia, dove campeggiano sostenuti da pubblicità roboanti che ne giustificano il prezzo, a volte assurdo, a quello più dimesso, ma di ugual contenuto, che giace solitario sullo scaffale del supermercato sotto casa. Nascono anche i “nutricosmetics”, alimenti nutrizionali che fanno bene alla salute dei nostri capelli, della pelle o alla silhouette. Provate ad osservare il carrello della spesa di una gentil pulzella al supermercato: passando dal bancone frigo, avrà fatto rifornimento, senza dubbio, di “nutricosmetici”, dagli yogurth anti-age ai succhi di frutta “dietetici”. Non è quindi fantascientifico ipotizzare che le tendenze del settore saranno di creare nuovi cibi, giustificando i costi con l’etichetta di Fitness Food, Beauty Food, Anti Age Food e Natural Food. Nomi altisonanti ma contenuto miserino.
Un pensiero si affaccia triste e solitario nella nostra mente: che nostalgia per cara, vecchia, fettina di pane e Nutella! Forse non spianava le rughe oppure non ci appiattiva la pancia (anzi), però come faceva bene al nostro umore!!!
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