EVVIVA LA FASE DUE...
                                              di Gaudenzio Rovaris

     Quando leggeremo insieme queste righe la Finanziaria sarà approvata, avremo trascorso le festività natalizie (o di fine anno... per non offendere chi è di fede diversa), avremo riposto le varie statuine di Moana Pozzi, di Prodi in bicicletta (chissà perché li hanno accostati...), delle Barbie e dei Ken che nel presepio della Camera dei deputati sognano riforme del diritto di famiglia (è triste che in momenti tanto intimi si manifestino atteggiamenti provocatori, mentre si difende a spada tratta chi non vuole offendere le altre religioni! Ma sbeffeggiare il Papa ed i sentimenti dei cristiani fa "in", fa rischiare poco, ma soprattutto dà la misura di democrazia e di civiltà di chi occupa posizioni di prestigio nella società e forse dovrebbe essere di modello per tutti... Probabilmente abbiamo i governanti che ci meritiamo!)
     Dopo le vacanze natalizie inizierà la fase due: le riforme! Ne vedremo delle belle se l'anticipo è la riforma degli esami di maturità, approvata a fine dicembre quando la scuola è iniziata ai primi di settembre... L'articolo di fondo de "L'eco di Bergamo" del 21 dicembre scorso, a firma di Alberto Brasioli, titola "La maturità del ritorno al passato", evidenziando il termine ricorrente del "tornare" nei titoli dei principali quotidiani. (Mi permetto di suggerirne la lettura per le belle riflessioni che propone).
     Dice che la riforma appare in pratica come un ritorno allo "status quo ante" simile a quanto aveva cercato di realizzare il Congresso di Vienna... cioè ad una forma di prove che esistevano già prima "con l'ovvia differenza che, mentre in quegli anni ... il progetto risultava fortemente innovativo ... quella che ci viene proposta oggi è solo una rivisitazione sconclusionata di imbarazzanti dejà-vu". Il ministro si propone di rivalutare la preparazione dei nostri diplomati, richiede maggiore severità e probabilmente si augura come un successo la diminuzione percentuale del numero dei maturati (chissà cosa ne pensano gli allievi del quinto anno... e che successo bocciare all'ultimo anno chi ha in pratica completato un percorso educativo e formativo e non si ha avuto il coraggio e la coerenza di fermare prima!), la fine dei diplomifici (che continueranno a prolificare soprattutto a certi paralleli... e con i dovuti appoggi politici...)..."Ma, conclude il Brasioli, ... allora non resta che accostare al precedente (La maturità del ritorno al passato) il titolo di un altro famoso film "La grande illusione".
     Mi auguro di cuore che le riforme non siano solo una demolizione sistematica