per modelli allo stato di materia visibile. La fisica classica spiega tutto quanto è nella dimensione a partire dalle galassie fino alla materia grande un millesimo di millimetro. Oltre, le leggi classiche sono inapplicabili e la scienza deterministica lascia il posto a quella probabilistica. Il quanto (Hv), invece, è l'unità di misura per l'energia che viene emessa o assorbita nell'atto dell'emissione o dell'assorbimento delle radiazioni. Se la vostra curiosità si spinge oltre, ho preparato una spiegazione più articolata dei concetti base (meccanica_quantistica_wikipedia.pdf) ed una più dettagliata descrizione dei concetti di fisica quantistica cronologicamente disposti in relazione agli autori (mq_geocities.pdf).
     Il computer quantistico rappresenta un nuovo modo di trattare l'informazione. Esso sfrutta le leggi non lineari della quantistica, ovvero il caos come metodo per velocizzare l'elaborazione dei dati, mentre il nostro PC rispetta i modelli della fisica classica, dove un bit può essere nello stato "0" o "1". Il "qbit", ovvero il bit quantistico, in altro modo, porta con sé una certa probabilità di essere "0" o "1". Ecco perché riduttivamente ho parlato di caos in precedenza. La differenza di calcolo fra una macchina del genere ed il nostro PC può essere così sintetizzata: ciò che 100 qbit eseguono in “un solo” ciclo, un normale PC con un processore da 4 GHz necessita di “2 elevato alla centesima” cicli per elaborarlo, ovvero 10.000 miliardi di anni di calcolo.
     È spaventosa la potenza di uno strumento simile. È agghiacciante pensare a che cosa potrebbe accadere se un elaboratore del genere finisse nelle mani sbagliate. Per il momento non vi sono computer quantistici da 100 qbit, ma vi sono delle macchine sperimentali funzionanti da 5/7 qbit. IBM e NEC sono al momento le società che investono risorse in questa tecnologia e l'obiettivo dichiarato è la sicurezza. Se è vero che le chiavi crittografiche attualmente si basano sul modello RSA, ovvero sulla difficoltà nello scomporre numeri grandi in fattori primi in un lasso di tempo accettabile, un computer quantistico potrebbe in pochissimi secondi decifrarle senza problemi, ma allo stesso tempo è in grado di crearne di assolutamente sicure ed inviolabili.
     I computer quantistici si spingono oltre, fino a poter elaborare soluzioni alle quali i sistemi tradizionali non possono giungere. Non è dunque solo una questione di velocità.
     Dietro alla scienza della quantistica vi sono oltre cento anni di studi e sperimentazioni, che hanno permesso a nomi illustri come Einstein, Bohr, Heisenberg, Pauli, Born ed altri, di partorire teorie nell'ambito della sfera

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