ANNO 2008: IL TALLONE D'ACHILLE DELL'AUTO MODERNA
                                  di Graziano Paolo Vavassori

     A quanto pare, nonostante le automobili oggi siano quasi perfette, nel senso che i difetti, anche quelli “da panne completa”, sono rari persino in una utilitaria, l’auto ha ancora un tallone d’Achille: la batteria; anzi…
     Con il continuo aumento dei gadget e della sicurezza attiva a bordo, la batteria ha dovuto sempre più essere prestante, ma, recentemente, un nuovo incubo è apparso all’orizzonte, che può colpire anche i più precisi automobilisti e che non si pone degli scrupoli nel danneggiare anche i proprietari delle “top car”: la batteria scarica.
     Che cosa sta accadendo? Succede che sono sempre di più i sistemi elettronici i quali, anche ad auto spenta, consumano elettricità. Ad esempio, le auto che usufruiscono di tessere magnetiche che attivano l’auto e sbloccano la chiusura centralizzata, semplicemente avvicinandosi alla propria vettura, presuppongono una centralina che resti in attesa, vigile, del vostro ritorno. Sono finiti dunque i tempi in cui c’era solo l’orologio digitale che consumava la carica dell’accumulatore, ora oggetti di culto come la Porsche 911 o semplicemente una Ford Focus S-Max, possono risponderci picche nel momento in cui tentiamo di avviarli dopo pochi giorni ferme nel garage.
     È chiaro che si tratta di un problema che dovrà essere affrontato da tutte le case automobilistiche non appena il fenomeno assumerà proporzioni preoccupanti, come per i primi sistemi di antifurto a chiave elettronica, che potevano fare cilecca e lasciarci impotenti davanti alla nostra nuovissima automobile; ci auguriamo tuttavia che i costruttori non reagiscano come stanno facendo nei confronti dei problemi legati all’intasamento del filtro antiparticolato per i motori diesel.
     Per ogni eventualità, tuttavia, possiamo in qualche modo essere previdenti nei confronti del problema ed imparare ad arginarlo ed a trattare meglio la nostra, diciamo anche costosa, batteria. Per essere previdenti, oltre all’antico metodo di avere sempre con sé una coppia di cavi di emergenza certificati, anche perché potremmo certo averne bisogno noi, ma potremmo anche avere occasione di aiutare gli altri, basta avere a bordo un avviatore elettronico, altrimenti denominato booster. Questi strumenti, semplici da usare, oggi sono divenuti molto efficienti, in quanto hanno usufruito dei progressi della tecnologia legata alle batterie. Pensate ai cellulari, ai navigatori satellitari, all’auto elettrica… Sostanzialmente permettono di avviare una vettura che è

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