sufficiente, di tanto in tanto, collegare l’accumulatore ad un caricabatteria.
     Passiamo ora all’atto vero e proprio dell’avviamento, con batteria efficiente. Anche in questo caso ci sono delle regole da rispettare per mantenere il più a lungo possibile in buono stato la batteria, come l’evitare di accendere il motore con le luci accese, il condizionatore, l’impianto audio, ecc… Infine, prima di girare la chiave assicurarsi di avere la marcia in folle e premete il pedale della frizione. Può essere che non lo sappiate, ma con la marcia inserita e la frizione tirata il motorino di avviamento necessita di maggior energia, in quanto l’albero motore, ruotando, si deve trascinare anche il peso della frizione e del cambio che sono collegati e che ruotano insieme. Con il cambio in folle e la frizione tirata, invece, i suddetti organi di trasmissione restano isolati.
     Nella situazione in cui non vi augureremmo mai di trovarvi, ovvero con l’auto ferma e la batteria scarica, se, fra l’arrabbiatura, avete la fortuna di avere a disposizione dei cavi di avviamento ed un “santo” automobilista pronto ad aiutarvi, vi spieghiamo il modo corretto per collegare le batterie delle due auto senza fare la fine, un po’ estremizzata, dello sfortunato protagonista della pubblicità della nuova Dodge Nitro. Dapprima dovete avvicinare le auto affinché i cavi possano raggiungere le due batterie e lasciare acceso il motore del veicolo con la batteria sana; poi preoccupatevi di collegare i due poli positivi delle stesse (cavo rosso, segno “+”). In seguito, collegate con il cavo nero, il polo negativo (“-”), dell’accumulatore efficiente, mentre l’altra estremità del cavo va collegata ad una parte metallica del motore. Se proprio su questo ultimo punto avete delle perplessità, potete anche collegarlo al polo negativo della batteria esausta.
     Il propulsore dell’auto soccorritrice deve essere tenuto a medio regime mentre si tenta l’avviamento del veicolo in panne. Ad operazione riuscita, prima di scollegare i cavi, è importante accendere i proiettori ed almeno il lunotto termico, affinché l’impianto elettrico non subisca un danneggiamento. A questo punto potete scollegare i cavi d’emergenza nella sequenza inversa.
     In conclusione vi ricordiamo che non è salutare per la buona conservazione della carica lasciare il veicolo in garage a lungo senza mai usarlo; come descritto all’inizio dell’articolo, la batteria si scarica a causa dei vari aggeggi installati a bordo. Peggio se l’auto è all’aperto. Il freddo e l’umidità, di base, ne diminuiscono le prestazioni. Se il veicolo deve restare a lungo inattivo, è consigliabile staccare l’accumulatore (scollegate prima il polo negativo) e riporlo in un luogo asciutto. In ogni caso, è un bene ricordarsi di ricaricare la batteria almeno una volta al mese, per un’ora circa quella dell’auto e per 15, 25 minuti al massimo quella della moto, per la quale vale tutto il discorso fatto fino ad ora.

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