lavino i capelli nello stesso giorno: infatti lo shampoo avvelena i pidocchi e le lendini solamente durante il lavaggio, ne consegue che se un componente della famiglia non ha eseguito il lavaggio disinfestante potrebbe re-infestare nuovamente gli altri. Pulire bene pettine e spazzole, lasciandoli a bagno per un'ora in una bacinella con acqua calda e lo stesso preparato antiparassitario utilizzato per i capelli. Per maggiore cautela lavare le lenzuola, la federa, gli asciugamani o altro che possa essere venuto a contatto con i parassiti o con le loro uova; in lavatrice utilizzate il ciclo a 60° (le temperature superiori ai 55,3 gradi C° uccidono sia i pidocchi sia le loro uova). Altri indumenti o le coperte che non sopportano il lavaggio con acqua calda potranno essere igienizzati a secco.
     Non è necessario, anzi, può essere nocivo, usare preparati antiparassitari negli ambienti per eliminare i pidocchi, ma può essere utile pulire divani e poltrone con l'aspirapolvere. Una volta eseguite le due passate di shampoo, applicare dell'aceto su tutta la capigliatura e lasciare in posa per 5 minuti: infatti, l'aceto riesce a sciogliere la sostanza che lega le lendini ai capelli. A questo punto sciacquare bene i capelli ed applicare un buon balsamo, pettinare i capelli con un pettine a denti fini, per rimuovere le lendini, e sciacquare abbondantemente tutti i capelli.
     Come ci si deve comportare nei confronti della scuola se il figlio ha i pidocchi? Nel caso ci si accorga della presenza dei pidocchi, è fondamentale avvisare la scuola, più si aspetta e più il problema peggiora; pensare di non comunicarlo cercando di risolvere il problema da soli non aiuta, anzi… Un avviso tempestivo dà la possibilità alla scuola di isolare i primi casi e di attivarsi opportunamente circoscrivendo così la diffusione dei parassiti. L’informazione data ai docenti è coperta dalla tutela per la privacy, quindi i genitori non devono nemmeno preoccuparsi di dover affrontare eventuali situazioni di imbarazzo.