Chiesa, come Santo Agostino o Santo Ilario, il leone dormiva con gli occhi aperti e i suoi cuccioli venivano al mondo già con gli occhi aperti: proprio grazie a questa caratteristica, questo animale simboleggia anche la vigilanza e la giustizia. Si noti che in molte chiese romaniche essi fungevano da garanti della giustizia ecclesiastica e il priore che gestiva il luogo sacro presiedeva la Chiesa “inter leones”. Altro particolare curioso: il fatto che i leoni siano stati rappresentati in coppia simboleggia l’ambivalenza del Cristo “benigno con i buoni, implacabile con i malvagi”.
     Nella Basilica di Santa Maria Maggiore, i leoni bianchi del protiro a Sud, costruiti in marmo di Candoglia, guardano verso lo splendore della luce solare, mentre i leoni rossi del protiro a nord, in marmo di Verona, sono rivolti verso il buio della notte: l’ennesima ambivalenza fra la vita e la morte. Ancora, i primi sono stati scolpiti con una criniera simile a lingue di fuoco, come i raggi di un

sole accecante che affrontano ad occhi spalancati, e mostrano le fauci a coloro che possono tentare di fare del male agli uomini e ai cuccioli posti sotto la loro protezione: tutto ciò simboleggia la protezione dalle forze del male che il cristiano dalla fede pura può trovare all’interno della basilica. I leoni rossi, invece, presentano attributi diversi: davanti al leone di sinistra vi è

raffigurato un uomo nell’atto di domare la fiera mentre i suoi cuccioli sono accovacciati sotto di lui e lo aiutano a sorreggere la colonna e un cagnolino si solleva sulle zampe posteriori per tentare di morderlo. Il leone di destra è accompagnato da due giovani che, come i leoncini, lo aiutano a sostenere parte del peso del protiro.
     Passiamo ora ad esaminare la scalinata d’accesso, anch’essa densa di significati simbolici. Da settentrione il fedele, per accedere alla chiesa, deve percorrere dieci gradini prima di entrare nel luogo sacro, una sorta di purificazione simbolica attraverso la fatica della scalinata per poter oltrepassare la soglia del divino. Essi sono in sequenza bianchi e neri e sono divisi in due scalinate, la prima di sette gradini e la seconda di tre. La prima racchiude in sé tutti i significati connessi al numero sette: Dio creò l’intero universo nei sette
Tutte le immagini in Image View, sezione Bergamo e provincia
        pagina 05 di 06
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.
Bergamo, Città, Alta, Santa, Maria Maggiore, Basilica, Storia, Costruzione, Piazza del Duomo, Piazza Rosate, Via San Grata, Immagini