arrecati, episodi di bullismo vari quasi come esempi da imitare per i nostri giovani annoiati, 180 camorristi agli arresti domiciliari in un solo paese del napoletano, processi istruiti e rinviati per decine di anni, non ultima la riesumazione del processo per la strage di Piazza Fontana a Milano!
Forse è da qui che dobbiamo iniziare a rialzarci: educare al rispetto delle regole sociali, additare ad esempio azioni positive, far si che ci sia una giustizia che garantisca pene certe, che protegga i più deboli e che non sia costretta a dichiarare l’impossibilità di istruire processi per mancanza di fondi o per cavilli.
Ancora una volta toccherebbe alle famiglie ed alla scuola supplire a quanto di negativo la società ci presenta. Sarà sufficiente?
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