I CANDIDATI ANTI-BRUNI E LE NUOVE ORDINANZE
                                  di Silvia Ferrari

     Il centrodestra affila le lame in vista delle elezioni amministrative del prossimo maggio e, in attesa che Alleanza Nazionale e Forza Italia uniscano le forze diventando Partito delle Libertà, le punte di diamante dei papabili alla poltrona di Palazzo Frizzoni confermano la massima disponibilità ad eventuali ordini di scuderia. Sul piatto tre personalità di sicuro impatto: il deputato Giorgio Jannone, il consigliere regionale Carlo Saffioti, entrambi di FI, e l'ex vicesindaco di Bergamo Franco Tentorio, esponente di spicco di AN. I tre politici assicurano di essere pronti ad un garibaldino “obbedisco”, qualora dovesse arrivare l'investitura dalle alte sfere del PdL; certo è che il candidato scelto dovrà essere il più quotato possibile per la sfida contro l'uscente Bruni. Per quanto non amatissimo dalla gente, sbagliare avversario contro l'avvocato potrebbe voler dire, per il PdL, veder sfumare la possibilità di un ambo secco Provincia-Comune.
     Saffioti spinge sul pedale del sentimento, dichiarando l'amore per la città di Bergamo e per la sua gente; resta da vedere se la cittadinanza ricambierebbe la passione per un esponente spinto dalla dirigenza del partito, più che dalla base di questo. Jannone, già assiso allo scranno parlamentare, sarebbe pronto ad accettare l'eventuale nomina, facendo quasi sembrare la possibilità di correre per la carica di sindaco come un sacrificio da accettare per amor di patria o, meglio, partito. Tentorio, forte di una carica di vice ricoperta durante l'amministrazione Veneziani, è anche l'unico dei tre candidati ad appartenere ad AN. Ovviamente, fa notare che la decisione finale dovrà essere presa con il contributo di tutte le forze di centrodestra, AN in primis. Di certo l'esperienza non gli manca e ad un primo sguardo il suo sembrerebbe il nome più adatto per competere con Bruni; ma se alla Provincia dovesse essere candidato il leghista Pirovano, sembra difficile che Berlusconi accetti anche di cedere ad AN la possibilità di avere un proprio uomo a Palazzo Frizzoni.
     Mentre gli elettori si arrovellano per conoscere il nome del prossimo anti-Bruni, l'attuale giunta cerca di recuperare consensi con manovre che sanno di già visto... ma dal lato opposto delle barricate. Hanno fatto molto discutere, soprattutto tra i sempre inquieti comunisti, le ultime ordinanze del sindaco in materia di sicurezza pubblica. Riprendendo un leit-motiv costantemente sbandierato dalla destra, Bruni ha introdotto un decreto per multare i clienti delle lucciole, per eliminare il problema dei parcheggiatori abusivi e per punire gli occupanti abusivi di immobili abbandonati. Immediata la