per poi essere al suo fianco lungo tutta la sua carriera politica. L'avvenimento negli ultimi giorni di giugno: solo all'inizio di agosto l'ormai ex consigliere ha spiegato la sua scelta indicandone le cause nella sudditanza di Bruni verso la sinistra radicale.
In una fase politica moderata, inaugurata da Veltroni estromettendo i radicali dalla coalizione, nemmeno a livello locale si può pensare di collaborare tranquillamente con Verdi e Rifondazione, soprattutto dopo che proprio queste forze politiche hanno sempre mostrato una pericolosa tendenza a ostacolare la maggioranza di cui fanno parte. Così, se a Palafrizzoni le speranze per la sinistra sembrano più rosee, in via Tasso ci si prepara già a tingere metaforicamente le stanze di verde: dopotutto, un'aspirazione legittima, vista la man bassa di voti che la Lega ha fatto durante le ultime elezioni politiche in territorio orobico. L'importante è che il centrodestra resti compatto fino alla fine, anche per scongiurare il pericolo di un ripetersi della disfatta del 2004, quando l'incertezza tra i due candidati, Frosio Roncalli e Veneziani, portò alla vittoria di Bruni.
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