DUE PICCIONI CON UN "KYIVSKIY"
                                  di Graziano Paolo Vavassori

     Nonostante le numerose telecamere, il piazzale della Malpensata non è migliorato sotto l'aspetto della sicurezza. Per lo meno non come se lo aspettano i cittadini e i residenti della zona. Non ci sono andati di mezzo solo i bergamaschi, tuttavia. Ogni domenica mattina, la comunità degli ucraini si ritrova puntualmente alla Malpensata per quel che è stato da tempo definito il "Mercatino ucraino". Non solo bancarelle: questo appuntamento settimanale è anche una scusa per ritrovarsi, dato che Bergamo ha molti cittadini ucraini, per effettuare scambi e spedizioni di merci. Rumore e movimento a parte, si stimano anche 1.500 persone, che, fondamentalmente, rendono più viva la domenica mattina, ma con un effetto collaterale: la malvivenza, quella di ogni nazionalità. Tra le bancarelle, fra la gente magari anche un po' stizzita, si sono sempre mescolati spacciatori e venditori abusivi, se non ladri ai danni dei clienti. Come non finire con il disprezzare anche il mercatino stesso?
     La Maggioranza politica della città orobica, nella fattispecie l'assessore alla Sicurezza Dario Guerini, ha pensato bene di risolvere il problema, finendo tuttavia in una "buca": spostare il mercatino nel piazzale antistante la Croce Rossa di Loreto! Subito, a metà febbraio, le proteste dei residenti si sono fatte sentire con grande forza ed il loro punto di riferimento, Tommaso Maino, cresciuto nel quartiere, ha spiegato le motivazioni del disaccordo dei residenti. Sostanzialmente, quel piazzale è un'area di parcheggio importante per Loreto, serve a coloro che vanno in Chiesa e a coloro che si recano alla Cri. Per quest'ultima, come se non bastasse, è necessario che la via di accesso sia libera per poter uscire rapidamente con le ambulanze nei casi di emergenza.
     Qualcuno, subito, ha parlato di razzismo; oggettivamente le motivazioni non fanno una grinza, soprattutto in merito al servizio della Cri. Inoltre, come sostiene Maino, vi sono altri luoghi adatti allo scopo, come la nota Celadina o, meglio, il piazzale della Motorizzazione Civile.
     Una volta tanto l'amministrazione Bruni decanta la necessità di ascoltare il cittadino e la mette in pratica. L'assessore Guerini, un mese dopo la protesta dei residenti di Loreto, ha infatti optato proprio per il piazzale della Motorizzazione C ivile. In effetti l'idea è ottima, non solo per lo spazio disponibile e la fruibilità del luogo, ma anche sotto l'aspetto della sicurezza. Essendoci un solo punto di accesso al luogo è facile controllare che le persone presenti svolgano attività legali.

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