2. i fabbricati industriali, artigianali ed agricoli non residenziali quando gli ambienti sono riscaldati utilizzando i reflui energetici del processo produttivo non altrimenti utilizzabili;
3. i fabbricati isolati con una superficie totale inferiore ai 50 m2.
Il certificato energetico viene rilasciato da apposito Soggetto Certificatore (solitamente, sono degli uffici ingegneristici) il quale produce una relazione tecnica in base a parametri ben definiti. Detta relazione viene depositata, in forma cartacea e digitale, presso il Comune dove verrà edificata l’unità immobiliare, dove quindi il costruttore ha chiesto il permesso per edificare ed ha presentato denuncia di inizio attività. Successivamente, insieme alla dichiarazione di ultimazione dei lavori, il direttore dei lavori dell’impresa costruttrice rilascia un certificato di conformità delle opere dichiarando che esse sono state realizzate in conformità al progetto iniziale ed alle sue eventuali varianti. Al ricevimento del suddetto documento, il Comune rilascia il certificato di agibilità dell’edificio e la relativa certificazione energetica. Attenzione: il costo per il certificato è pari a 5 euro, mentre il costo per la targa energetica, insegna riportate i valori dell’edificio e la cui esposizione al pubblico è obbligatoria in caso di edifici pubblici, è pari a 10 euro. A questi costi, bisogna aggiungere l’onorario per il professionista incaricato di redigere la relativa relazione tecnica dell’edificio (chiamato, il soggetto Certificatore). Successivamente, il Comune provvede ad inviare la documentazione all’Organismo regionale di accreditamento, il quale si occuperà di verificare, a campione, la conformità dei lavori eseguiti.
In materia di efficienza energetica degli edifici ricordiamo che la provincia di Bolzano, da sempre attenta alle tematiche ambientali, ha anticipato le disposizioni della Direttiva europea 2002/91/Ce, dalla quale ha preso spunto il Decreto, con il progetto “CasaClima”, gettando le basi per la codifica di criteri tecnici componenti la certificazione energetica delle abitazioni.
Nella babele della terminologia, facciamo un po’ di luce sui termini usati. Innanzitutto il discorso della certificazione energetica è incentrato sull’indice di efficienza energetica dell’edificio. Esso rappresenta il fabbisogno energetico per metro quadro e per anno (khW/m2a) necessario per il riscaldamento, la produzione di acqua calda e il raffreddamento estivo dell’edificio. Includendo il consumo per l’illuminazione e l’utilizzo degli apparecchi elettrici, abbiamo l’indice energetico complessivo. La tabella dei parametri da rispettare è la seguente:
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