FIAT RADDOPPIA GLI ECOINCENTIVI… MA SOLO PER I TEDESCHI
di Giovanni Cozzi
|
|
Questo mese, nella rubrica “Saloni e Motori”, voglio darvi un servizio di informazione aggiornato su tutto quello che riguarda i nuovi ecoincentivi statali, varati all’uopo dal Governo per l’anno 2009 in funzione anche di una situazione economica nazionale a dir poco catastrofica, inoltre commentare con voi alcuni dati battuti dalle maggiori agenzie di stampa.
È notorio, infatti, come gli ultimi mesi dello scorso anno non siano stati affatto dei migliori riguardo alle immatricolazioni di vetture nuove a livello internazionale e proprio da quest’ultima forte contrazione mondiale è sorta una ripercussione economica negativa, anche nel mercato nazionale, tanto da aver fatto registrare un meno 13,4% dell’immatricolato su base annua nel 2008, tradottosi oltretutto in un inizio 2009 quantomeno drammatico, tanto da segnare a gennaio una flessione addirittura del 32,6% di vetture nuove vendute in Italia! Tutti gli italiani, dunque, stanno alla finestra ad aspettare tempi migliori e in attesa del varo dei nuovi contributi governativi, non hanno fatto altro che provocare una involuzione del venduto, propagatasi oltremodo anche nel mese di febbraio. “E così, dopo tali sciagure, tanto tuonò che piovve!”
Il Governo, dal canto suo, decisosi finalmente a porre in essere le nuove misure ecologiche anticrisi atte a svecchiare ulteriormente l’alquanto obsoleto parco auto italiano, ha capito che i fondi da investire per questa nuova manovra non potevano essere dello stesso tenore dei precedenti; con nuovi bonus maggiorati, ha prontamente rimesso in moto la stanca macchina economica del nostro paese, ma andiamo per ordine ed analizziamo nel dettaglio quello di cui abbiamo argomentato poc’anzi.
Primariamente, dobbiamo dire che i nuovi ecoincentivi statali riguardano tutte le vetture euro 0, euro 1 ed euro 2 immatricolate entro il 31 dicembre 1999, annoverando così, tra le loro fila, rispetto al passato, una platea di ben 5.400.000 automobili potenzialmente rottamabili e con un contributo, in caso di alienazione delle sopraccitate, pari a ben 1.500 euro (il doppio di prima). Ciò è valevole per vetture con emissioni fino a 140 g/km se alimentate a benzina e 130 g/km se a gasolio, cumulabile altresì con ulteriori iniziative legate ai veicoli a basso impatto ambientale, ovvero quelli alimentati da carburanti alternativi come il metano o il GPL o coadiuvate da un motore ausiliario elettrico: le cosiddette vetture bimodali. In questo caso, gli ecoincentivi possono essere incrementati di ulteriori 1.500 euro per l’acquisto di vetture a GPL nuove
|
|
|