autonomamente, di tasca propria, quindi ci si accontenta e si fa quel che si può; non c’è un albergo? Va bene anche un rifugio per gli scout. Si dorme per terra, sui materassini gonfiabili, dentro a sacchi a pelo, che cosa si può volere di più per vivere l’avventura della MillenniuM in Olanda?
     Nel pomeriggio di venerdì si prova. Altro che il riposo dell’atleta, si prova in ogni momento possibile, è fondamentale rinfrescare in continuazione la memoria con le posizioni, i tempi, la musica, i passi… Ci affascina molto assistere all’allenamento della MillenniuM, perché il concetto di spettatore non esiste, qui, siamo praticamente in mezzo a loro mentre provano.
     Inizialmente si allenano separatamente in gruppi omogenei, con specifici nomi: le flag (le ragazze con bandiere o altri elementi coreografici), la battery (i percussionisti), la pit line (i musicisti che suonano vibrafoni, xilofoni, timpani, gong ed altri elementi similari) e i brass (tutti gli ottoni e gli strumenti a fiato). Quando si trovano tutti insieme ridono, scherzano, ma, per quanto riguarda lo

spettacolo e l’allenamento, si accendono di un sano agonismo in quanto le rivalità fra gruppi aiutano a crescere, a perfezionarsi.
     Immaginatevi di poter assistere ad uno degli allenamenti della vostra squadra di calcio del cuore, come vi sentireste? Per noi è la medesima cosa, possiamo vedere ciò che lo spettatore non immagina nemmeno, osserviamo i trucchi con i quali provano ognuno la propria parte. Poi, finalmente, si riuniscono in un campo improvvisato, dopo averlo attrezzato con le linee tipiche del campo di football americano, come sarà per quello della gara. Insieme, seppur con tanti errori (si allenano!), l’emozione satura l’aria intorno a noi, raggiungendo alcuni curiosi di passaggio nei pressi del luogo.
     Qualcuno dei ragazzi, passando vicino a noi nei brevissimi momenti di pausa, ci chiede se ci stiamo annoiando… ma stiamo scherzando! Piuttosto, loro sono

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