FACEBOOK: IL NUOVO VOLTO DELL'INCONTRO... O DELLA SOLITUDINE
                                                       di Enrico Caruso e G.P.Vavassori

     Vavassori - C’erano una volta le e-mail e solo quelle. L’e-mail è tutt’oggi, nonostante il continuo bombardamento con virus, spam e fishing, lo strumento più utilizzato al mondo per comunicare attraverso un computer, tuttavia, la società digitale si è evoluta inventando nuovi sistemi di comunicazione, più “in diretta”, per così dire, come gli ambienti chat o le community come MSN Messenger, tanto per fare un esempio. Questa fase evolutiva a cavallo del nuovo millennio poteva essere considerata l’esordio del “Social Network” (Rete sociale), dalla quale si passò, ben presto, alla sua (naturale?) evoluzione, con portali dedicati agli incontri, come “Meeting”, dove si cerca l’anima gemella, ci si conosce e ci si incontra, e con piattaforme di discussione come i Forum e i Blog.
     L’ultimo, recente, passo evolutivo della società digitale diviene possibile per mezzo di due fattori tecnici fondamentali: l’avvento del Web 2.0, ovvero le nuove piattaforme di sviluppo che permettono di realizzare applicazioni dinamiche una volta appannaggio di applicativi installati nei PC localmente, ed il costo al GigaByte di spazio disco crollato, permettendo così ai Provider, coloro che ospitano i siti internet, di mettere a disposizione anche quantità illimitate di spazio digitale per i contenuti. L’espressione di questo ultimo stadio è rappresentata da portali come MySpace, YouTube e Facebook, dove ognuno pubblica liberamente i propri contenuti digitali; quest’ultimo è l’argomento del nostro articolo.
     “A livello teorico i social network vengono rappresentati come strutture sociali costituite da nodi (in genere individui o organizzazioni) uniti da legami che possono essere di tipo familiare, religioso, lavorativo e così via. Secondo la teoria delle reti sociali, le persone vanno inquadrate e studiate all’interno delle strutture relazionali in cui vivono e non sono tanto i fattori che agiscono sul singolo a influenzarne lo sviluppo bensì le caratteristiche dei network nei quali è inserito. L’appartenenza a una rete può fruttare agli esseri umani vantaggi che l’agire individuale non offre…”, recita un articolo di PC Professionale. A livello pratico, invece, Facebook raggruppa in un solo portale tutte le necessità che un individuo affamato di relazioni sociali, inizialmente virtuali e poi si vedrà…, necessita; permette di condividere foto e video, di conoscere persone nuove o di mantenere delle relazioni con persone lontane, consente di “messaggiare” in diretta con più persone contemporaneamente, di cercare l’anima gemella, di rendere note una certa quantità di informazioni personali ed altro.

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