MARZO
di Loredana Becherini
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Ecco il giardino
freddo di marzo ma promette il pesco
una lucente primavera.
Sento
nel vuoto di ogni incanto la tua pena
sbocciare se trasvola dentro gli occhi
il peso lungo della vita e il corpo
racconta la tua storia.
Eppure sembri fiorire un sorriso
- pratoline tra il verde nelle dita
dell'oggi - mentre muovi
un pezzo degli scacchi persuaso
al dovere d’insistere.
Lento ritorni entro te stesso
consoli la tua sorte - avverti
il contrasto -
la sovraesposizione ti cancella
la bellezza animata.
S'aprirà il pesco e allora - tu lo sai -
sarà lo scacco matto.
(da "Tentazioni")
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Nota esplicativa
"Questa lirica è stata scelta per rappresentare il mese di marzo nel calendario edito dal sito internet Poetika.it".
Come le altre, è tratta dalla silloge intitolata “Tentazioni”, con la quale l’autrice ha ottenuto l’alto riconoscimento del “Premio delle Arti Premio della Cultura” ed. 2008 per la sezione Poesia.
Perché questo titolo? Le “Tentazioni” sono quelle che la poesia suggerisce, plasmando le parole delle emozioni, dei sentimenti, delle riflessioni, per saggiare la capacità di esprimere l’inesprimibile, quel non-detto che resta sotteso alle parole tentatrici, che costituisce l’essenza del messaggio poetico.
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