REWIND
di Loredana Becherini
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Nel cuneo di memoria scivolare
della pioggia in ventate aghi di pino
sciamare – un’imposta che sbatte –
tinnire ai vetri della sfera d’oro
ogni cantuccio della casa antica
ogni crepa destarsi riavvolgendo
nel suo respiro cadenzato greve
la bobina del tempo. Canticchiavo
seduta presso l’ uscio trastullavo
fantasie di bambina ricercando
preziosità di cocci tra le pietre
sconnesse di scalini lucidati
da sgrondi d’acquazzone. Era d’estate.
(da "Tentazioni")
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Nota esplicativa
Questa lirica è tratta dalla silloge intitolata “Tentazioni”, con la quale l’autrice ha ottenuto l’alto riconoscimento del “Premio delle Arti Premio della Cultura” ed. 2008 per la sezione Poesia.
Perché questo titolo? Le “Tentazioni” sono quelle che la poesia suggerisce, plasmando le parole delle emozioni, dei sentimenti, delle riflessioni, per saggiare la capacità di esprimere l’inesprimibile, quel non-detto che resta sotteso alle parole tentatrici, che costituisce l’essenza del messaggio poetico.
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