SEDUTA CON GLI OCCHI CHIUSI
                                  di Loredana Becherini

 

Seduta con gli occhi chiusi.
Leggimi la fantasia
il merlo sul ramo spoglio
di un paesaggio di neve
l’intreccio torto dell’albero
segnato da una lunga sete.
Non credere così facile
dimenticare il male
ferita celata con cura
che paralizza le parole.

Seduta con gli occhi chiusi.
Leggimi l’illusione
aquiloni d’argento in volo
in un cielo insostenibile.
Hai visto come ho intrecciato
ai tuoi sospiri i capelli?

Seduta con gli occhi chiusi.
Tocca la mano protesa
lasciami aprire gli occhi
abbagliami col canto
e proietta ombre cinesi
sullo schermo dei sogni.

     (da "Tentazioni")

 

Nota esplicativa
     Questa lirica è tratta dalla silloge intitolata “Tentazioni”, con la quale l’autrice ha ottenuto l’alto riconoscimento del “Premio delle Arti Premio della Cultura” ed. 2008 per la sezione Poesia.

     Perché questo titolo?  Le “Tentazioni” sono quelle che la poesia suggerisce, plasmando le parole delle emozioni, dei sentimenti, delle riflessioni, per saggiare la capacità di esprimere l’inesprimibile, quel non-detto che resta sotteso alle parole tentatrici, che costituisce l’essenza del messaggio poetico.

 
 
 
 
 
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