Municipale, all’accesso di via San Bernardino, investendo, fortunatamente senza troppi danni, una agente. Far West? No, semplicemente Bergamo in “un giorno di ordinaria follia”.
     Narrano, negli incontri con i cittadini, di aver trasformato Bergamo in... “una città più sicura, più vivibile e più pulita.” (???) Le statistiche in effetti parlano di una città che, negli ultimi anni, ha perso vertiginosamente posti in tema di percezione della sicurezza e sicurezza stessa, ma soprattutto è tra le prime per la mortalità causata dai tumori alle vie respiratorie.
     “Dulcis in fundo”, ricorderò sempre questa amministrazione per la vicenda scandalosa del Pacì Paciana. Mi risuonano ancora nelle orecchie le parole di Daniele Belotti, che in pieno consiglio comunale sconfessava Fausto Amorino chiedendogli: “Dove eri tu Fausto durante la manifestazione, dove?”… Ebbene sì, i Pacì Paciana hanno manifestato in centro città, hanno rotto tutto quel che han potuto, telecamere, panchine, vetrine…, imbrattato tutti i muri che gli sono capitati a tiro, si erano così organizzati bene che addirittura si erano portati in manifestazione le scale, ripeto, le scale, arrecando novantamila euro di danni alla città, e chi manifestava beatamente passeggiando con loro nel corteo? Fabio Rustico, Assessore allo Sport, e Fausto Amorino. Il primo beccato in pieno e fotografato perfino. Il secondo più nascosto e convinto di essere passato inosservato. Il primo si è beccato apertamente gli insulti di tutta l’opposizione e la ramanzina del suo sindaco. Il secondo, pensando di averla fatta franca, leggeva noncurante qualcosa in consiglio comunale mentre tutti se la prendevano con il suo collega. Questo finché Belotti non l’ha chiamato in causa facendo passare alla storia quella seduta e proclamando: “Lei, sindaco, non sa gestire i suoi Assessori, perché ne aveva ben due in manifestazione: uno, Rustico, un tetolotto, eh sì scusa Fabio se te lo dico ma ta sét prope ü tétol, (da morire dal ridere… o di vergogna, n.d.a.) e un altro che è un vigliacco, un vero vigliacco. Fausto dov’eri tu quel pomeriggio? Ti hanno visto, eri in manifestazione!”
     Passata la buriana, dopo qualche tempo si è appreso da L’Eco di Bergamo che la giunta aveva deciso di non far pagare l’affitto al Pacì Paciana per l’utilizzo del capannone dove stanno e che avevano stabilito di operare degli interventi per la modernizzazione e la messa in sicurezza dello stesso. Ah, e io pago! Roba da mandarli via dopo quel che avevano fatto alla città e invece gli si è sistemato il capannone e non gli si è fatto pagare l’affitto. E… attenzione, queste cose nel resoconto non sono state scritte. Che misteri, eh? Il guaio è che se uno le cose non se le è annotate su un diario, con il passare del tempo, se le dimentica e quando il sindaco di turno dichiara di aver fatto tutto bene e tutto meglio, accidenti, ci si potrebbe anche credere…