Cari lettori, per introdurre l’argomento di cui parleremo questo mese, essendo esso collegato direttamente a ciò che in gergo viene comunemente chiamato “passione”, è doveroso, visto gli accadimenti degli ultimi tempi, fare una premessa prima di entrare nel vivo del discorso.
La cosiddetta “passione”, come comunemente viene chiamata nella lingua italiana, prevede, a priori, un sentimento positivo verso una qualsiasi cosa, qualunque essa sia, di qualunque natura o genere, tale da coinvolgere, unire e associare persone le quali condividono tale sentimento. A volte, questo spirito di appartenenza, per poterlo meglio manifestare e volendo, a volte, per poter anche relazionarsi con altri soggetti mossi dalla stessa motivazione, si creano persino dei “club” o “associazioni” di tipo strettamente tematico. E fin qui tutto bene. L’intelligenza dell’individuo, poi, si dimostra nel momento in cui, tale passione viene a misurarsi con quella di altre persone, le quali possono democraticamente averne una diversa. Tutto ciò si chiama rispetto!
Così accade che in anni ed anni di avvenimenti motoristici ai quali ho partecipato, siano essi stati corse motociclistiche piuttosto che automobilistiche, raduni piuttosto che manifestazioni storiche, mai, e sottolineo mai, ho visto uno scempio come quello perpetrato per l’ennesima volta allo stadio Marassi di Genova, questa volta da una certa parte di “tifoseria” (in questo caso serba) nei confronti dei propri (o degli altri) giocatori! La mia indignazione è tale da costringermi a chiamare con il loro vero nome, onde non fare confusione, questi cosiddetti Huligans, ai quali, il suffisso imbecilli, per non dire delinquenti o peggio, sarebbe sicuramente più appropriato!
Ora vi chiederete il perché di tutto questo mio dire. Il motivo è molto semplice. Anch’io coltivo diverse passioni e, tra queste, quella di essere membro del Volvoclub.it, al quale ho l’onore di essere iscritto, in quanto possessore di una vettura del marchio svedese.
A proposito di ciò, vorrei parlarvi di come si manifesta in modo corretto una vera passione e all’uopo passo a descrivere una meravigliosa giornata passata sulle rive del Lago di Garda, il 26 settembre scorso, insieme ad un gruppo di “amici”, perché è così che siamo diventati subito, sebbene fosse solo la prima volta che io partecipassi ad un loro raduno. La differenza sostanziale che intersiste tra questi due accadimenti sopraccitati è che al Marazzi abbiamo visto