BIOGRAFIA: RAIMONDO VIANELLO
di Cristina Mascheroni
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Raimondo Vianello nacque a Roma il 7 maggio 1922. Dopo un’infanzia felice trascorsa a Spalato, in Dalmazia, dove il padre Guido, ammiraglio della Marina Militare Italiana, si era trasferito per lavoro, egli, per assecondare il volere paterno, decise di intraprendere gli studi per la carriera diplomatica, iscrivendosi, dopo il liceo, alla facoltà di giurisprudenza. Fu però costretto ad interrompere i suoi studi per aderire alla Repubblica Sociale Italiana come
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bersagliere; proprio per il suo ruolo nell’esercito, nel 1945 fu detenuto dagli alleati nel campo di concentramento di Coltano, dove conobbe varie personalità quali il poeta americano Ezra Pound, Dario Fo, Enrico Maria Salerno, lo sportivo Giuseppe Dordoni, il giornalista Enrico Ameri, il regista Luciano Salce, il politico Mirco Tremaglia e soprattutto Walter Chiari, il quale, nella sua lunga vita, diventerà il suo migliore amico.
Furono anni drammatici quelli che Vianello visse con sofferenza; l’Europa era infiammata dalla Seconda Guerra Mondiale che la lascerà un cumulo di cenere dal quale ripartire per la ricostruzione. Proprio la Grande Guerra lascerà in lui un totale disgusto per la politica e i falsi teatrini che la animavano, facendolo tentennare non poco sulla |
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propria scelta della carriera diplomatica, ma il destino aveva in serbo per lui una sorpresa. Poco dopo la fine della guerra, un evento fortuito cambiò in maniera definitiva la sua vita: l’incontro con due personaggi che faranno la storia della commedia italiana, i due commediografi italiani forse più famosi, Garinei e Giovannini. Per scommessa con loro, Raimondo Vianello partecipò come spalla al “Cantachiaro nr.2”, entrando a far parte del mondo dello spettacolo: cominciò così la sua gavetta, da una rivista all’altra, lavorando anche a teatro come caratterista.
All’inizio si limitò a fare “la spalla” a personaggi del calibro di Wanda Osiris, Emilio Macario, Carlo Dapporto e Gino Bramieri, per via della sua comicità pungente ma mai invasiva, poi lentamente emerse il personaggio “comico” presente in lui. Negli anni ’50 debuttò nel mondo del cinema come spalla comica |
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