NOSTALGIA
                                  di Loredana Becherini

Come mi pesa oh come
sulle protomi informi dei pensieri
la solitudine di questa giornata imminente di pioggia
nel filtro verde dei rami sull' abbaglio
del tardo pomeriggio!
Serravi tra le mani
il calice del volto
per te prezioso a bere dai miei occhi
la silenziosa luce dell'addio
- perché tu non dimentichi - dicevi
ed affondavi
nel mio respiro queste tue parole
luminosi frammenti che ora danzano
dentro il caleidoscopio
delle vetrate gotiche.

     (da "Tentazioni")

Nota esplicativa
     Questa lirica è tratta dalla silloge intitolata “Tentazioni”, con la quale l’autrice ha ottenuto l’alto riconoscimento del “Premio delle Arti Premio della Cultura” ed. 2008 per la sezione Poesia.

     Perché questo titolo?  Le “Tentazioni” sono quelle che la poesia suggerisce, plasmando le parole delle emozioni, dei sentimenti, delle riflessioni, per saggiare la capacità di esprimere l’inesprimibile, quel non-detto che resta sotteso alle parole tentatrici, che costituisce l’essenza del messaggio poetico.