ostile, se ne tengono ben lontani, sanno che un uomo che si perde in una landa così desolata e priva di qualsiasi riferimento geografico, solo sabbia a perdita d’occhio e nessuna oasi per innumerevoli miglia, può impazzire dalla sete e cadere preda di deliri allucinanti, fino ad arrivare a una morte atroce.
     Questo deserto è attraversato da una pista, la Transahariana, segnata anni prima dai militari francesi, ma anche quest’ultimi lo temono perché sanno che cadere, anche poche miglia fuori dalla pista, significa andare incontro a morte certa.
     Purtroppo Lancaster si fa “fregare” dal suo carattere irresponsabile. Tutto preso dalla frenesia del suo riscatto, parte per questa impresa trascurando le più elementari norme di sicurezza: nessuna assicurazione che copra le spese per la ricerca e il salvataggio in caso di avaria e nessun localizzatore a bordo per essere rintracciato, in quanto ritenuto troppo pesante e quindi in grado di rallentare la sua trasvolata. Solo lui, una bussola e la sua incoscienza. E il Tanezrouft non avrà pietà di lui.
     Le pagine scorrono, i pensieri deliranti che l’uomo affida ad un diario nei giorni che precedono la sua morte si intrecciano con i ricordi delle persone che lo hanno amato e che sperano nel suo ritorno. Il tutto inframmezzato da articoli (veri) dei quotidiani dell’epoca, che documentano la vicenda, uniti ai dispacci telegrafici delle squadre di soccorso (anch’essi, reali) che si apprestano ad effettuare comunque delle ricerche in pieno deserto per ritrovarlo.
     Lancaster prega e spera, prega per la sua vita dissennata e spera di avere un’altra possibilità nella vita per essere capito. A sostenerlo, nell’evitare di cadere nella follia di quelle ore nelle quali la temperatura supera i 60° e l’aria diventa liquida, c’è l’amore per Chubbie Miller e la speranza cieca che ripone in lei, in quanto la ritiene l’unica in grado di salvarlo. Entrambi sposati, durante la trasvolata in due verso l’Australia l’amore divampa rovente e li conduce ad abbandonare le rispettive famiglie per vivere la propria passione. Si tratta di una relazione scandalosa che la società perbenista dell’epoca non può approvare, ma per i due protagonisti di tratta dell’amore con la “A” maiuscola, quello unico e perfetto che arriva, ti stravolge l’esistenza e non ti fa più dormire.
     Anch’essa aviatrice appassionata ed avventuriera, Chubbie Miller farà di tutto per ritrovare l’amato, dal cercare di ottenere un aereo da pilotare da sola per continuare le ricerche che i militari hanno abbandonato, ricerche a suo dire effettuate in modo “superficiale” dal Governo francese, fino ad avventurarsi da sola, a bordo di un cammello, nel cuore del temibile deserto, la dove soltanto il cuore ti può portare. Mettendo a repentaglio anche la propria vita, Chubbie non si ferma e non si dà pace, sorretta dalla cocciuta speranza di ritrovare il proprio

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