ormai spopolano non solo in agenzia di viaggi, ma anche nella grande distribuzione: Equotube, non una scatola ma un “tubo”, un pacchetto weekend a prezzo fisso da scegliere tra una selezione di agriturismi, b&b e simili sparsi in Italia. Sarà in distribuzione nelle botteghe del commercio equo e solidale.
     Quest’anno la manifestazione è stata anche un appuntamento politico: con le elezioni comunali e i referendum di giugno alle porte, organizzatori ed espositori non si sono lasciati sfuggire l’occasione. E così Intergas, la rete che riunisce i gruppi di acquisto solidale milanesi, ha invitato i candidati sindaco di Milano (anche se non tutti si sono presentati) per metterli di fronte alle proprie richieste ed esigenze, come la valorizzazione del Parco Sud e del territorio agricolo milanese, l'acqua come bene comune e il potenziamento della raccolta differenziata.
     Grande mobilitazione, poi, anche in difesa dell’acqua pubblica (a proposito, in tutta la fiera erano state “abolite” le bottiglie di plastica, ma il rifornimento si poteva fare dai distributori delle case dell’acqua presenti nei padiglioni), e contro l’energia nucleare. Tema sempre centrale, ma con Fukushima nella testa non si poteva fare diversamente.
     In conclusione, segue il bilancio di Intergas in merito a “Fa’ la cosa giusta”.
     “Si chiude anche per Intergas, rete milanese dei gruppi d'acquisto solidale, la tre giorni di “Fa' la cosa giusta” in Fiera Milano City a sostegno del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Elevate le cifre raccolte presso il proprio stand dall'associazione di volontariato al termine della manifestazione: 70 aderenti ai gruppi d'acquisto solidale per rispondere alle informazioni del pubblico su come funziona un Gas, 15 esperti in energia per raccogliere adesioni al progetto di costruzione di pannelli solari presso la cascina Santa Brera, 50 nuovi piccoli produttori censiti nel database dell'associazione, 600 dosi di pasta madre venduti a prezzo di costo, 80 kg di mandarini spremuti per gli avventori assetati dai produttori siciliani Terre di Kore. Inoltre: decine di schede lette in boycottega per capire cosa vendono i supermercati, uno scaffale carico di infradito biodegradabili e coloratissime, piatti di pastasciutta, creaker e biscotti biologici in degustazione riempiti a profusione dalle cooperative Iris e La terra e il cielo e, la cosa più importante, innumerevoli sorrisi spontanei da parte nostra e dei visitatori.”
     Ileana Faidutti, coordinamento Intergas: “Siamo soddisfatti: siamo riusciti a fare cultura e a mettere in contatto molte persone nuove con i gruppi d'acquisto di zona. Abbiamo visto crescere sinergie tra i produttori, che oltre ad avere