articolo. Degne di nota le presenze di Cisitalia, con uno stand dedicato alla sua meraviglia tutta di alluminio dal color ceruleo con l’immancabile guida a destra, nonché le indomite Lancia Stratos nei vari colori ed allestimenti previsti all’epoca nel Mondiale Rallye.
Sempre dai rallye erano presenti anche le Porsche 911, così come le Alpine Renault A110 piuttosto che le varie Opel Manta e Ascona 400. Impossibile elencarle tutte. Pezzi rari come la Osca 1600 o la gloriosa Dino Fiat con motore Ferrari a sei cilindri a V da 2400 centimetri cubi erano gelosamente e maniacalmente custodite dai propri possessori mentre un gradino più in basso, ma solo per dimensioni, degne di nota alcune vetture perfettamente restaurate
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come una Mini Cooper S d’antan rossa con tettuccio nero veramente bellissima e originale in tutto e per tutto anche se, ad onor del vero, dobbiamo dire che la maggior parte delle vetture esposte non erano proprio in buone condizioni o restaurate in modo adeguato. Per poter apprezzare il livello di restauro eseguito su di un esemplare esposto in mostra ci vuole occhio fino e, con i prezzi visti a Torino, meglio stare abbottonati o farsi accompagnare da un amico meccanico ed esperto.
In conclusione, se questo mondo vi comincia ad affascinare, dopo aver visto nelle foto tutto quello che vi ho raccontato in questo articolo, vi do solo un consiglio: non è la mostra-mercato il luogo ideale per acquistare un veicolo d’epoca se non dalle rivendite specializzate, le quali sono le uniche che possono darvi una certificazione dei lavori eseguiti a regola d’arte e la garanzia del veicolo da loro acquistato. Per risparmiare meglio rivolgersi ai privati e trovare un esemplare in buone condizioni, conservato piuttosto che restaurato.
Detto questo, occhio all’affare e… buona caccia a tutti! |
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