cosa pagherei per riaverla! Per non parlare della mitica Alfa Romeo Giulia Super di mio padre, il quale, dopo la consueta paternale d’obbligo, raggiunti i fatidici 21 anni di età, obbligatori a quel tempo per poterla guidare, mi diede le chiavi del “bolide”. Mi ricordo come fosse oggi. Andai a casa dei miei amici con la “belva” e, dopo averli caricati tutti a bordo, partimmo alla volta dell’autostrada. Corremmo con quell’auto a tutto gas sul filo dei 180 all’ora per decine di chilometri e quando, arrivati ad un autogrill, scesi dalla macchina per fare benzina, mi tremavano le gambe come mai in vita mia. Ah, se l’avessi oggi una macchina così!
     Pazienza, il tempo passa e fa il proprio corso, ma l’importante è che dentro di noi lasci qualcosa, quel qualcosa che ci fa crescere ogni giorno e che ci rende sempre più maturi e consapevoli verso tutto quello che ci circonda, anche se a volte non lo capiamo.
     Alla prossima.